Macerata, 2 luglio 2018 - L'hanno trovata in bagno, quando ormai non c’era più niente da fare. Tamara Giorgetti, maceratese di 28 anni, è morta poco dopo le 11 di ieri in via Illuminati. Secondo le prime ipotesi, a stroncarla sarebbe stata un’overdose. Questo è quanto sospetta la polizia, subito arrivata nella traversa di via Garibaldi, in centro storico. Nella casa nella quale la ragazza viveva con la zia e la cugina, gli agenti avrebbero trovato della sostanza stupefacente. Si tratta probabilmente di eroina, ma tutto il materiale sequestrato sarà fatto analizzare per chiarire le circostanze in cui è maturata la tragedia.
L'allarme è scattato attorno alle 11.15 di ieri quando – secondo quanto è stato possibile ricostruire – la zia di Tamara ha sentito dei rumori dal bagno: la 28enne si era sentita male e la donna si è precipitata da lei per soccorrerla. Subito è partita la chiamata al 118: un’automedica e un’ambulanza della Croce verde si sono fermate all’angolo tra vicolo Illuminati e via Garibaldi, presto raggiunte dalla polizia. Ma per la ragazza era ormai troppo tardi. Sono così partiti i primi accertamenti nell’appartamento, condotti dagli uomini della Squadra mobile, della Volante e della Scientifica. I poliziotti hanno sentito i familiari e raccolto i primi elementi sulla vicenda, sequestrando alcune dosi di sostanza stupefacente, apparentemente eroina.
Circostanza che fa pensare a un’overdose. Stando alle prime indagini, peraltro, la 28enne era già stata segnalata diverse volte alla prefettura come assuntrice di droga. In qualche occasione sarebbe anche stata intercettata dalle forze dell’ordine nei luoghi di spaccio a Porto Recanati. La ragazza – che aveva frequentato l’Itas Matteo Ricci a Macerata e che al momento non aveva un’occupazione (in passato aveva lavorato in una parrucchieria) – avrebbe avuto da tempo una situazione personale molto complicata. E in più di un’occasione avrebbe manifestato problemi, dando in escandescenze. Anche sabato sera per lei sarebbe stata allertata l’ambulanza, ma avrebbe rifiutato il trasferimento al pronto soccorso.
Ieri, attorno alle 13, la salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Macerata, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il caso è sul tavolo del sostituto procuratore Stefania Ciccioli, che dovrà stabilire se procedere con l’autopsia o con l’ispezione cadaverica. Intanto la polizia sta lavorando per ricostruire le ultime ore della ragazza e individuare lo spacciatore che potrebbe averle ceduto la dose fatale.