MARTINA DI MARCO
Cronaca

Taglio del nastro per "Altrove". Spazio di condivisione giovanile

Inaugurata la nuova realtà dedicata alla fascia d’età 14-35 anni, culla di laboratori e attività. D’Alessandro: "Un luogo d’incontro concreto per crescere e coltivare relazioni significative".

Inaugurazione dello. spazio di condivisione «Altrove», in via Crispi 101

Inaugurazione dello. spazio di condivisione «Altrove», in via Crispi 101

Un luogo informale di cultura, incontro e crescita è nato ieri, animando uno degli spazi della biblioteca Mozzi Borgetti in piazza Vittorio Veneto: "Altrove", realtà sperimentale diretta ai giovani del territorio e parte del progetto "B.live. Biblioteca da vivere", finanziato dal bando "Giovani in biblioteca" del dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale. Capofila è proprio il Comune di Macerata, con Unimc, l’associazione Gruca, il Labs, l’associazione Amici Allievi Minimo Teatro, Red e Officine Mattoli. Numerose le attività laboratoriali e gratuite che riempiranno lo spazio, invitando i giovani tra i 14 e 35 anni a condividere momenti ed esperienze, ritrovando il bello della socialità.

Si parte martedì con i giochi da tavolo (dalle 21.30 a mezzanotte), mercoledì corsi di scacchi e go (21.30-23.30), venerdì torneo di ping pong (dalle 17); e ancora il 22 novembre con il torneo di biliardino (17), il 27 con i giochi di ruolo (dalle 21.30), il 28 con il torneo di taboo (dalle 17). Il 6 dicembre torneo di Play (Ea Fc 25, dalle 17), il 10 giochi da tavolo (dalle 21.30); il 13 dicembre torneo di ping pong (dalle 17) e il 20 torneo di biliardino (dalle 17).

"Il tema è serio, si parla di giovani – ha affermato la vicesindaco Francesca D’Alessandro – che al giorno d’oggi affrontano una fragilità e un disagio senza precedenti. Hanno bisogno di recuperare spazi concreti per poter coltivare relazioni significative". "È bello veder nascere questo spazio in una biblioteca che si apre a tutti e tutto – ha aggiunto Katuscia Cassetta, assessore alla Cultura –, diventando luogo culturale e di condivisione unico nel territorio. Fondamentale il fatto che lo spazio abbia anche un’entrata indipendente (via Crispi 101), che permette di aprirlo anche in orari serali". "Stiamo usando al massimo la città e le sue possibilità, accrescendo la collaborazione con i giovani" sono state le parole di Marco Caldarelli, assessore alle Politiche giovanili. A gestire lo spazio e coordinare attività ed eventi, i due Youth workers, Simona Mastrangelo e Marco Del Gobbo. "Un’analisi del territorio – ha spiegato Del Gobbo – ci ha fatto capire come i giovani abbiano bisogno di essere accolti e di sentirsi loro stessi". Simona Mastrangelo ha aggiunto: "Volevamo un luogo non giudicante e inclusivo, dove non si ha timore di parlare di futuro, gentilezza, fragilità e talenti".