Tac con il contagocce. Servizio in rodaggio

I recanatesi sollecitano la riapertura della farmacia in ospedale "Impossibile andare ogni volta a Civitanova, qualcuno dia risposte".

Tac con il contagocce. Servizio in rodaggio

Tac con il contagocce. Servizio in rodaggio

Con il cambio di guardia alla guida della città, con la vittoria del centro destra e con il nuovo sindaco Emanuele Pepa, si spera che i segnali positivi, che nelle ultime settimane sono giunti dal campo dei servizi sanitari, possano continuare. La nuova Tac, presa dal Covid Center di Civitanova, è già entrata in funzione, seppur per ora in via sperimentale. Anche ieri mattina è stato eseguito un esame di un paziente che aveva prenotato all’ospedale di Civitanova e che è riuscito ad avere la prestazione all’ospedale di Recanati. Questi esami, per ora eseguiti con il contagocce, servono al tecnico radiologo esperto di mettere a puntino il funzionamento della nuova apparecchiatura e a impartire la necessaria formazione al personale della radiologia del Santa Lucia. Con l’entrata a pieno regime del servizio si potrà contare su una riduzione delle liste di attesa e il soddisfacimento della richiesta degli utenti recanatesi e dei Comuni limitrofi di poter contare su un esame vicino casa.

Il problema da risolvere rimane sempre quello di un aumento dell’organico, sia tecnico che medico, e non ultimo quello di segreteria. In questi giorni, ad esempio, si assiste alla strana situazione di pazienti che, dovendo prenotare esami radiologici, vengono dirottati in caso di affollamento del Cup allo sportello della segreteria del reparto di radiologia, non certo attrezzato in fatto di personale a svolgere anche questo compito.

Ma l’appetito vien mangiando, così c’è chi spera che il nuovo sindaco possa convincere l’Ast3 a ripristinare, magari solo per alcune ore a settimana, il servizio della farmacia ospedaliera chiuso dall’aprile del 2020. In piena pandemia da coronavirus s’era deciso di trasferire il servizio direttamente a Civitanova, nonostante i locali nella struttura recanatese fossero stati oggetto di lavori per la messa in sicurezza con l’installazione di nuove porte e sistemi di allarme, dopo diversi furti subiti, ultimo quello del novembre 2019 dove vennero trafugati 70mila euro di medicinali.

Le lamentele degli utenti recanatesi e del territorio sono sempre più frequenti. Uno di questi racconta di andare a ritirare un farmaco biologico più volte l’anno a Civitanova con la sua auto, perché è impossibile farlo coi mezzi pubblici. "Il servizio farmacia a Recanati è assolutamente necessario – afferma – anche se aperto solo due volte la settimana, come negli anni passati. Ho chiesto a tutti i dirigenti, più volte, con mail e Pec, il perché di questo disservizio: silenzio assoluto. Tutto quello che si conosce è dato dal cartello affisso sul portone blindato dell’ingresso della vecchia farmacia che, per altro, non è neppure aggiornato perché informa ancora sulle modalità di distribuzione dei farmaci in periodo di Covid". Asterio Tubaldi