Sul palco le moto vincitrici del 1924, ricordi e storie di una gara epica

Motociclisti da sette regioni italiane partecipano al 28° Circuito del Chienti e Potenza a Tolentino, evento che rievoca gare del secolo scorso. Conferenza introdotta da esperti e motociclisti storici, con focus sulle moto vincenti del 1924. Emozionante omaggio a figure chiave del passato, come il costruttore Vittorio Conti e il motociclista Luca Lausdei.

Sul palco le moto vincitrici del 1924, ricordi e storie di una gara epica

Motociclisti da sette regioni italiane partecipano al 28° Circuito del Chienti e Potenza a Tolentino, evento che rievoca gare del secolo scorso. Conferenza introdotta da esperti e motociclisti storici, con focus sulle moto vincenti del 1924. Emozionante omaggio a figure chiave del passato, come il costruttore Vittorio Conti e il motociclista Luca Lausdei.

Arrivano da sette regioni d’Italia i motociclisti che partecipano al 28° Circuito del Chienti e Potenza di Tolentino, rievocazione della gara che si svolse nel secolo scorso per tre edizioni, dal 1924 al 1926. Partecipata, venerdì, la conferenza al Politeama sul centenario; è stata introdotta e curata da Luca Gastaldi dell’Automotoclub storico italiano e dal presidente del Caem/Scarfiotti organizzatore dell’evento, Mirko Recanatesi. Sono intervenuti gli assessori Fabiano Gobbi ed Elena Lucaroni, con Stefano Servili dell’ufficio staff del sindaco, e il consigliere regionale Pierpaolo Borroni. Ha preso parola la motociclista Benedetta Marazzi, che dieci anni fa ha dato una svolta alla sua vita rimettendo in moto una Sertum 250cc degli anni ‘50 ferma nel garage di famiglia da decenni; ha presentato con passione la parte storica del Circuito Chienti e Potenza, facendo calare la platea a metà degli anni Venti del secolo scorso. Il momento clou della conferenza è arrivato quando è stato sollevato il telo che celava le quattro splendide moto che rappresentano le vittorie delle quattro classi in gara nella prima edizione del 1924 con i loro proprietari, che ne hanno raccontato le caratteristiche e le difficoltà per reperirle e restaurarle. Il palco ha ospitato l’Harley Davidson di Graziano Dainelli che con Celeste Cantarini vinse la classe 1000, la Triumph di Luca Linari che vinse con Pierino Opessi la classe 500, la Garelli 350 di Augusto Zaghini che vinse con Isacco Mariani la classe 350 e la Levis di Mirko Recanatesi che con Remo Ciai si impose nella 250.

A partecipare ai ricordi anche Carlo Conti, figlio di Vittorio, che tra le due guerre divenne costruttore di moto a Tolentino iniziando da un rottame, diventando pilota e vincitore di molte gare fino a essere concessionario, costruttore e ideatore di novità tecnologiche. Importante anche il ricordo di Luca Lausdei, giovane motociclista prematuramente scomparso al quale quest’anno è stato intitolato l’8° Memorial all’interno del raduno. Oggi appuntamento con la rievocazione vera e propria.