FRANCO VEROLI
Cronaca

Studenti all’ex Mestica: "Non c’è programmazione. E il Convitto inagibile è finito nel dimenticatoio"

Ricotta (Pd) sul piano che porterà Artistico e Scientifico in via Sibillini "Affitto coperto solo per tre anni? Dove verranno trovati gli altri soldi?".

Ricotta (Pd) sul piano che porterà Artistico e Scientifico in via Sibillini "Affitto coperto solo per tre anni? Dove verranno trovati gli altri soldi?".

Ricotta (Pd) sul piano che porterà Artistico e Scientifico in via Sibillini "Affitto coperto solo per tre anni? Dove verranno trovati gli altri soldi?".

"Nell’intera operazione sono evidenti due forti criticità: l’assenza di una reale programmazione e la scomparsa dai radar del Convitto, di cui il centrodestra aveva fatto un suo cavallo di battaglia". Narciso Ricotta, consigliere provinciale del Pd, giudica in questo modo la decisione della Provincia di prendere in affitto l’ex complesso scolastico Mestica di via dei Sibillini, quale "immobile contenitore" in cui saranno ospitati, a turno, il liceo artistico Cantalamessa, il liceo scientifico Galilei (relativamente alla sede centrale di via Manzoni) e, se sarà necessario, l’Accademia di belle arti (relativamente a palazzo San Vincenzo in via Berardi), per poter eseguire i lavori di adeguamento sismico nelle richiamate sedi scolastiche. Un’operazione che porterà la Provincia a versare un affitto di 396mila euro l’anno nelle casse del proprietario, l’imprenditore recanatese Simone Paolini, che ha rilevato l’edificio da Cassa depositi e prestiti, diventata proprietaria della scuola dopo l’operazione delle ex Casermette. "A Macerata – spiega Ricotta – si concentra una buona parte degli istituti superiori della provincia. Anche per questo ogni intervento andrebbe pensato nell’ambito di una riorganizzazione complessiva degli immobili, che non può prescindere da una analisi seria delle tendenze demografiche da qui a 15/20 anni, che si presentano molto diverse rispetto a quelle che abbiamo conosciuto nei decenni scorsi". Nello stesso tempo, bisogna tenere un occhio molto attento alle risorse, la cui disponibilità appare limitata. "È chiaro e ovvio che il privato proprietario dell’immobile punti alla sua valorizzazione – prosegue Ricotta –, ma la Provincia afferma che il canone di affitto è coperto solo per tre anni, rispetto ai sei previsti per portare a termine tutti i lavori. Si dice che per gli altri tre anni si troveranno i soldi necessari nei bilanci annuali dell’ente, ma è lecito avere qualche dubbio. Per l’intervento in corso, infatti, si è attinto al 10% dei fondi previsti per i progetti di adeguamento della sede del liceo scientifico Galilei e del liceo artistico Cantalamessa, ma anche del Convitto Nazionale (per 540mila euro) destinati alla logistica di base". Proprio il Convitto, secondo Ricotta, è il "grande scomparso". "Fin dal suo insediamento – evidenzia il consigliere Dem – la maggioranza di centrodestra ha fatto della sistemazione del Convitto un suo cavallo di battaglia, sottolineando continuamente che si trattava di una priorità. Ebbene, dopo quattro anni e mezzo nulla si è mosso, e la sensazione è che i lavori al Convitto da opere prioritarie siano stati relegati a secondari, o forse peggio, visto che al momento tutto è fermo. Manca una visione di futuro, si procede senza una reale programmazione e con risorse incerte, non esattamente il meglio che si possa fare", conclude Ricotta.