"Stop al cemento", la protesta in Comune

Tanti cittadini con gli striscioni ieri sera nella sala consiliare, dove era in programma il voto alle discusse varianti Agriforest e Cristallo

"Stop al cemento", la protesta in Comune

Le proteste in Comune di ieri sera

"Stop al cemento", "il traffico soffoca Civitanova", "il sindaco Ciarapica svende il verde", "il centro si svuota e i negozi chiudono", "a ogni variante muore un po’ Civitanova". Sono alcuni degli slogan stampati sui cartelli issati davanti al consiglio comunale dai cittadini, intervenuti ieri sera per seguire il dibattito sulle varianti urbanistiche. Tutti schierati in strada davanti all’ingresso della sala consiliare e poi saliti nella sala di via Buozzi, solitamente deserta durante le sedute dell’assise pubblica, ma quella di ieri era un’occasione particolare, l’ultima per fermare i progetti Cristallo (un supermercato sulla collina di Costamartina) e Agriforest (un insediamento industriale al confine con Montecosaro), entrambe varianti al piano regolatore generale che trasformano aree destinate ad attrezzature pubbliche e a funzioni agricole in zone dove è possibile progettare insediamenti commerciali e produttivi.

Molti dei cittadini che si sono presentati ieri sono anche i firmatari della petizione depositata in Comune. Una pressione organizzata dalla base, per far arrivare a chi amministra la forza della critica nei confronti della politica urbanistica portata avanti a suon di modifiche al Prg.

In aula anche parecchi iscritti di Fratelli d’Italia, in rappresentanza di quella quota del partito che è schierata sul no ai due progetti che alcuni consiglieri meloniani hanno votato nel primo passaggio consiliare, e ai quali si chiede adesso un dietro front. Un passaggio politico importante per l’amministrazione guidata dal sindaco Fabrizio Ciarapica, invece favorevole alle due varianti, così come favorevoli nella prima votazione sono stati i partiti di Forza Italia e della Lega e le liste civiche Vince Civitanova e Civitanova Unica. Quella nell’occhio del ciclone è la variante Cristallo che, a fine 2023, è andata in aula ed è stata approvata, superando l’esame del voto con 15 sì da parte di tutto il centro destra e 10 no delle opposizioni, con le quali si schierò il capogruppo di FdI Roberto Pantella, unico quella sera a seguire le indicazioni del suo partito. Che è tornato a esprimersi alla vigilia del consiglio di ieri, con un nota dei vertici provinciali e cittadini, per ribadire il no alle due varianti.

In apertura di consiglio comunale la discussione su interrogazioni presentate dall’opposizione. Silvia Squadroni (Siamo Civitanova ) prima di illustrare la sua, relativa alla richiesta di spiegazioni sull’utilizzo degli spazi interni alla palazzina comunale studenti-anziani – peraltro oggetto di indagine da parte della procura –, ha fatto riferimento anche alle notizie in merito a consiglieri della maggioranza denunciati per presunte truffe o condannati per reati fiscali parlando di fatti "vergognosi e squalificanti per il consiglio comunale".

Lorena Cellini