LUCIA GENTILI
Cronaca

Monti Sibillini, Stefano Ciocchetti "Circondato da otto lupi" / FOTO

Il fotografo racconta l'emozione di questa esperienza unica: "Avevo il cuore a mille". Dagli scatti al libro

Stefano Ciocchetti e uno dei lupi 'incontrati'

Stefano Ciocchetti e uno dei lupi 'incontrati'

Macerata, 13 marzo 2019 - Va a fare un giro sui Sibillini per fare qualche scatto sulla neve e si trova intorno otto lupi (FOTO). Lo guardano con curiosità, senza un atteggiamento aggressivo, fiutando che hanno davanti un essere umano da non temere. Restano lì per diversi secondi e poi se ne vanno. A testimoniare quest’avventura è lo stesso protagonista, il 32enne Stefano Ciocchetti di Cessapalombo, informatico specializzato in fotografia dei beni culturali, appassionato di fotografia naturalistica.

Il lupo immortalato da Stefano Ciocchetti
Il lupo immortalato da Stefano Ciocchetti

L’esperienza da lui vissuta è diventata un racconto, «Dentro una nevicata», pubblicato da Giaconi Editore e scritto assieme alla zooantropologa ed esperta di comportamento animale Margherita Buresta, il cui aiuto è stato prezioso. Verrà presentato venerdì alle 22 al Giardino delle Farfalle, a Montalto di Cessapalombo, luogo magico d’incontri, in cui è nata l’idea del libro.

Risale al 2 gennaio l’episodio Ciocchetti, che gestisce anche la pagina Facebook «L’occhio nascosto dei Sibillini» (in cui sono pubblicate immagini e video della fototrappola installata nel bosco). Un’immagine di quel giorno è stata anche scelta dal National Geographic.

«Il mio intento è sensibilizzare sul tema – esordisce -. I lupi sono animali intelligenti, abitano ormai in un ambiente antropizzato ed è possibile la convivenza con l’uomo. Anche perché dopo il sisma, con lo spopolamento dei borghi e delle campagne, la natura si sta riprendendo sempre più i propri spazi; di conseguenza, è normale che gli animali tendano ad avvicinarsi». Il suo discorso va al di là dei danni agli allevamenti, dai quali ci si può proteggere con i recinti elettrificati e i cani da guardiania.

Il fotografo professionista quel giorno era uscito da solo per fare qualche scatto. In un primo momento, con il binocolo, aveva visto tre lupi accovacciati sulla neve, a cui se ne erano aggiunti altri cinque. E avevano iniziato a giocare sulla neve e a rincorrersi tra loro. Ciocchetti ha frequentato corsi di «animal tracking» (per riconoscere le tracce degli animali) e da anni si confronta con zoologi. Per cui sapeva come avvicinarsi. Pensava però di non essere stato visto, quando un giovane lupo è corso al trotto verso di lui.

«Allora mi sono alzato in piedi – dice -. Mi tremavano le mani, avevo il cuore a mille e, davanti, un’occasione unica». I lupi che finora aveva visto dalla fototrappola, erano intorno a lui. «Il lupo ha rallentato – conclude -. Era a 20 metri da me. Non si è fermato né è fuggito. Non era impaurito e nemmeno gli altri».