Tendaggi scuri per le vie del centro, che sembrano stonare rispetto alla scala cromatica indicata dal Comune. Di colore blu notte sono le tende a braccio esposte dal negozio di camicie "Romano" e dalla limitrofa gioielleria "Nocelli" in via Gramsci, rifatte di recente e autorizzate. I diretti interessati tengono a precisare che è tutto in regola, anche se le prescrizioni in materia di déhors, di strutture coperte e di ombrelloni parlano di colori chiari per il centro storico, con il rischio di una multa per chi non si adegua. "Le tende a sbraccio hanno la struttura retraibile, preferibilmente in metallo verniciato scuro (grigio, canna di fucile o corten), agganciata alla muratura di facciata degli edifici e priva di sostegni che si appoggiano al terreno. Si compongono di uno o più teli, con o senza mantovane. All’interno della zona 1 (centro storico allargato ai borghi storici di corso Cavour e corso Cairoli) la struttura delle tende dovrà essere in metallo verniciato scuro (grigio, canna di fucile o corten) e i teli di colore omogeneo e uniforme: bianco panna, beige, tortora". Queste le indicazioni del regolamento comunale in merito alle caratteristiche strutturali ed estetiche delle tende a sbraccio per le attività del centro storico, presenti nella sezione del documento che considera gli elementi riguardanti i déhors. Nell’effettivo, però, discordanti sono le opinioni sulla sua attuazione. "Ho avuto l’autorizzazione per montare la tenda blu notte con la scritta dorata – afferma Giuseppe Romano, titolare dell’omonima attività –. Il centro storico, oltre che pieno di tende di questo tipo, è anche pieno di insegne che hanno varie colorazioni o sono addirittura nere. Quando si parla di déhors, di strutture coperte e di ombrelloni, ci sono tante regole da considerare". E continua: "Io ho questo permesso da moltissimo tempo, ci vogliono anni prima che si possa creare la situazione che il Comune vuole". Le richieste delle autorizzazioni riguardanti i déhors passano sotto lo scandaglio degli uffici di riferimento, come spiegato da Silvano Iommi, assessore all’urbanistica. "Si tratta di pratiche gestite direttamente dagli uffici competenti – dice Iommi –. Come settore urbanistica non mi risultano recenti modifiche al regolamento vigente, che sui colori delle tende prevede tonalità tutte sulla scala delle sabbie".
CronacaSpuntano tende scure. E il centro cambia colore