"Spending review, mazzata sui Comuni del sisma"

I sindaci del cratere alzano la voce e chiedono al governo di rivedere tutto: "Il calcolo sulla spesa corrente ci penalizza. È assurdo" .

"Spending review, mazzata sui  Comuni del sisma"

"Spending review, mazzata sui Comuni del sisma"

"La spending review del governo penalizza i Comuni terremotati". Dall’entroterra si eleva il coro degli amministratori locali, che si dicono preoccupati per i tagli in vista. Il calcolo viene fatto prendendo in considerazione la spesa corrente del bilancio, dove per i Comuni del terremoto rientra anche la gestione emergenziale, ovvero Cas (contributo di autonoma sistemazione), quota sociale, stipendi personale sisma e non solo. Nel mirino dei sindaci, che lanciano un appello al governo affinché ci ripensi ci sono la "spending informatica" e la legge di bilancio (in relazione ai fondi Pnrr ottenuti dalle amministrazioni locali).

"La spesa corrente per Camerino – esordisce il sindaco Roberto Lucarelli – ammonta a 16 milioni con il sisma. Senza sisma sarebbe di sei milioni. Essendo il taglio in percentuale alla spesa corrente, subiamo un danno maggiore in quanto considerano la somma del terremoto. Un paradosso. Ci toglierebbero circa 32mila euro per la spending informatica e altrettanti per la legge di bilancio, per un totale di oltre 60mila euro totali in meno sulle casse comunali. Il problema sta nel calcolo: il nostro invito è tenere conto del calcolo esatto senza la cifra legata al sisma, che falsa il conteggio. È assurdo tagliare sui trasferimenti da parte dello Stato, è un accanimento. Chiediamo quindi al governo di rivedere il criterio di calcolo e la norma stessa". "Si tratta di una sperequazione – aggiunge il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci –. In pratica il Comune terremotato fa solidarietà al Comune sano. Invece di aiutare gli enti che non hanno più niente a causa del sisma per ridare servizi e futuro ai giovani, fanno pagare di più in funzione di quello che bisogna ricostruire". In questo caso il taglio sarebbe di circa 8mila euro nel 2024 e altrettanti nel 2025. "La spending review va ad impattare fortemente sulle spese di gestione del Comune – interviene la collega di San Severino Rosa Piermattei –. Dovremo fare molta attenzione sul fronte spese, che abbiamo già ridotto al minimo". Per San Severino il taglio totale è di circa 90mila euro.

"I Comuni che hanno nella parte corrente del bilancio la gestione emergenziale sisma sono bastonati – dice il primo cittadino di Pioraco Matteo Cicconi –. I tagli peseranno come macigni sul bilancio dell’ente. Non è pensabile di fare una spending review con questi criteri di calcolo. Lanciamo un appello ai rappresentanti politici affinché intervengano". "Non riesco a capire come si possano tagliare risorse ai Comuni terremotati, già in sofferenza con i bilanci per mancanza di trasferimenti da parte dello Stato. Speriamo in un ripensamento, con l’esclusione dei comuni danneggiati dal sisma", dichiara il sindaco di Muccia Mario Baroni. "Attendiamo – conclude l’assessore al bilancio di Tolentino Diego Aloisi –, risposte dal governo affinché la situazione venga chiarita al più presto, in particolare per capire l’impatto sul Pnrr. L’attesa crea difficoltà di programmazione per gli enti".

Lucia Gentili