Due terzi del contributo che il Ministero ha assegnato al Comune di Macerata – circa 40mila euro per il potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socio-educativi territoriali e dei centri educativi e ricreativi – saranno destinati alle famiglie con contributi diretti: questa la decisione dell’Amministrazione. La restante parte sarà finalizzata al potenziamento dei servizi. "Abbiamo deciso di destinare gran parte dei contributi alle famiglie, prevedendo un rimborso fino a un massimo del 30% della spesa sostenuta – ha commentato il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali, Francesca D’Alessandro –. Le famiglie hanno necessità di essere sostenute economicamente, per questo l’amministrazione si impegna a garantire i servizi per la fascia d’età da zero a 17 anni offrendo contesti socio-educativi validi". L’eventuale erogazione dei contributi avverrà sotto forma di rimborso destinato direttamente alle famiglie i cui figli, nella fascia d’età da 0 a 17 anni, hanno frequentato per almeno due settimane un centro estivo. I contributi saranno erogati fino alla capienza del fondo, pari a 27.134,27 euro e fino a un massimo del 30% della spesa sostenuta e documentata per ogni iscritto al centro estivo. È possibile scaricare la domanda di partecipazione al link www.comune.macerata.it/rimborsi-del-comune-per-la-partecipazione-ai-centri-estivi/, che dovrà poi essere compilata e mandata al Servizio Welfare, Cultura e Risorse umane – Servizi Sociali tramite pec all’indirizzo comune.macerata@legalmail.it o consegnata a mano all’ufficio protocollo del Comune (viale Trieste 24 - lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 16). Bisogna allegare la documentazione idonea a provare l’effettiva frequenza del centro estivo per almeno due settimane, la spesa sostenuta attraverso dichiarazione del gestore o bonifici bancari e un documento di identità in corso di validità. In caso di più figli frequentanti i centri estivi, dovrà essere presentata una domanda per ciascun figlio.
Martina Di Marco