Prenderà il via a breve il progetto "Mister Sam e l’uso del digitale: Strategie di protezione contro i rischi dei social media" promosso dal Comune e dall’Ambito Territoriale Sociale 15. Il progetto, che ha come obiettivo il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da dipendenze digitali prevede la promozione di attività e laboratori nelle scuole secondarie di secondo grado presenti sul territorio comunale - che hanno aderito all’iniziativa - e rientra nell’ambito del Programma Territoriale del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Ast di Macerata. Le attività avranno come fine principale quello di informare e sensibilizzare i ragazzi delle classi prime e seconde sulle dipendenze digitali con un’attenzione dedicata alle dipendenze digitali. I laboratori, che saranno sviluppati da psicologi esperti della cooperativa sociale Pars che dell’associazione G.L.A.T.A.D. che collaborano con il dipartimento Dipendenze Patologiche di Macerata, avranno l’ambizione di produrre nei ragazzi stimoli scientifici, cognitivi ed emozionali che mirano a fornire strumenti di empowermen attraverso il rafforzamento di uno sguardo critico e consapevole rispetto all’uso e all’impatto delle nuove tecnologie sulla vita quotidiana. Durante i laboratori, della dura di quattro ore e suddivisi su due giorni, potranno essere previsti, inoltre, momenti di educazione alle emozioni per permettere ai ragazzi di comprendere alcuni comportamenti o le conseguenze del proprio agire. Le scuole che hanno aderito e che saranno coinvolte nel progetto fino a maggio 2025 sono il liceo artistico G. Cantalamessa, il liceo classico Leopardi, il liceo scientifico Galile e l’Istituto tecnico economico A. Gentili. “Un progetto che vuole sensibilizzare e informare studenti e docenti sui fenomeni e i rischi delle dipendenze digitali ma, in particolare, della rete di servizi di informazione e consulenza previsti sul territorio - ha commentato la vice sindaca e assessore alle Politiche sociali e pari opportunità Francesca D’Alessandro (nella foto) –. Vogliamo, in questo modo, accrescere nei soggetti in età evolutiva le competenze personali e il bagaglio conoscitivo verso scelte salutari che siano in grado di prevenire il fenomeno delle dipendenze digitali e tecnologiche e da social networkZ. Il dottor Gianni Giuli, direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche aggiunge che "l’iniziativa mette a frutto l’esperienza e i metodi maturati in tanti anni di attività di prevenzione e promozione della salute sul territorio, dal momento che il dipartimento si occupa di salute degli adolescenti e giovani sin dal 2001 e si avvale di professionisti del privato sociale formati e qualificati".
CronacaSocial e rischi per i giovani. Se ne parla nelle scuole