LUCIA GENTILI
Cronaca

Sisma, la ricostruzione infinita. Progetti completi entro fine mese per evitare la sospensione del Cas

Il commissario Castelli fa il punto tra autonoma sistemazione e contributo parametrico "Bisogna fermare gli accolli, il comportamento delle banche complica una situazione già incerta" .

Sisma, la ricostruzione infinita. Progetti completi entro fine mese per evitare la sospensione del Cas

Sisma, la ricostruzione infinita. Progetti completi entro fine mese per evitare la sospensione del Cas

"Bisogna uscire quanto prima dalle criticità di Superbonus 110 e ricostruzione attraverso un adeguamento ragionevole del contributo parametrico, per fermare gli accolli". È stata la promessa lanciata dal commissario straordinario Guido Castelli alla conferenza di ieri all’Abbadia di Fiastra, promossa da Coim Consorzio Imprese 4.0. Al suo fianco, il presidente della federazione regionale ordini ingegneri Massimo Conti, il direttore Usr Marche Marco Trovarelli, il coordinatore nazionale Ance per il sisma 2016 Carlo Resparambia e il presidente Coim Consorzio Imprese 4.0 Alessandro Morresi, il quale ha evidenziato l’importanza di "unire le forze". L’incontro è avvenuto nell’ambito di una giornata di formazione e confronto tra professionisti, con un seminario di aggiornamento per ingegneri organizzato con l’Ordine degli ingegneri della Provincia di Macerata e con il patrocinio della federazione Ordine ingegneri Marche. Il senatore Castelli ha trattato due temi caldi per tecnici e committenti: il contributo parametrico (adeguando, e quindi aumentando, il contributo pubblico per effettuare i lavori) e il Cas. "Il comportamento delle banche – ha detto il commissario –, che mostrano una certa timidezza nel concedere plafond, complica una situazione già incerta. Sto affrontando l’adeguamento del contributo parametrico col Mef (ministero dell’economia e delle finanze). Metteremo in campo un gruppo tecnico per decidere gli aumenti con un criterio di ragionevolezza". È passato quindi al contributo di autonoma sistemazione. "Resta la scadenza del 30 giugno – ha ribadito –: per coloro che, pur non avendo impedimenti oggettivi, non hanno completato il progetto, scatterà la sospensione del Cas". Questo finché non si metteranno in regola, ovvero non integreranno il progetto. "All’appello mancano 19mila progetti nel cratere – ha precisato il commissario – ma va detto anche che, quelli non connotati da impedimento oggettivo, sono 2000-2500". Quindi occorre che i terremotati che devono sistemare casa (tramite i loro tecnici) entro fine mese completino il progetto. Gli affittuari invece stanno per dire addio al Cas: tra un paio di mesi dovrebbe esserci lo stop del contributo per tutti coloro che al momento del terremoto 2016 si trovavano in affitto e quindi non erano proprietari degli immobili danneggiati in cui vivevano. La presidenza del Consiglio dei Ministri ha chiesto di fare una norma primaria specifica su questo, anche per evitare di incappare in eventuali ricorsi. Inoltre Castelli ha lanciato una novità: "Da settembre, se tutto va come credo, ad occuparsi del Cas sarà solo la struttura commissariale". Non più anche la Protezione civile. "Per accelerare ulteriormente la ricostruzione – ha aggiunto – stiamo lavorando per rendere l’Usr Marche stazione appaltante qualificata". "La location scelta non è stata casuale – hanno spiegato gli organizzatori -: all’interno della provincia più colpita, quella di Macerata. Essendo inoltre un baricentro naturale tra la costa e il cratere, si pone come incrocio nevralgico di ripartenza". Coim conta più di 1.6 milioni di fatturato nel 2023 con i lavori del consorzio relativi alla sola provincia di Macerata, una presenza di consorziate dirette e crescente presenza cantieristica. Oltre a più di 30 addetti.