"Sisma, aumentati i lavori da inizio anno"

Il commissario straordinario Guido Castelli fa il punto sulla ricostruzione: "Il divario però è ancora ampio, non mancano le criticità"

"Sisma, aumentati i  lavori da inizio anno"

"Sisma, aumentati i lavori da inizio anno"

"Nel primo quadrimestre del 2023 si registra un incremento dei lavori, in particolare sul fronte della ricostruzione degli edifici privati. Ma sappiamo che deve essere ancora avviata una quota rilevante delle progettazioni, soprattutto le più complesse, e che il divario da colmare per la ricostruzione pubblica è ampio". A fare il punto, ieri, alla Biblioteca Chigiana di Palazzo Chigi (Roma) è stato il commissario straordinario Guido Castelli. Al suo fianco, il sottosegretario al ministero dell’economia e delle finanze Lucia Albano, il governatore Francesco Acquaroli e i colleghi di Umbria, Abruzzo e Lazio. "Il quadro che emerge dal rapporto descrive una situazione dove non mancano le criticità, riconducibili in certa parte a una congiuntura particolarmente sfavorevole, ma anche alcuni segnali positivi", ha evidenziato il senatore Castelli. Tra i Comuni maggiormente colpiti nel Maceratese (ricostruzione privata) rientrano Bolognola (49 in totale le richieste di contributo presentate per 10.859.447 euro di importo concesso finora), Caldarola (231 richieste per quasi 66 milioni di importo concesso), Camerino (775 richieste per 279.226.291 euro), Camporotondo (75 richieste per 19.350.404 euro), Castelraimondo (231 richieste per 45.284.390 euro), Castelsantangelo sul Nera (80 richieste per 19.973.535 euro), Cessapalombo (116 richieste per 15.271.360 euro), Fiastra (339 richieste per 70.647.178 euro), Gagliole (81 richieste per 18.609.981 euro), Gualdo (139 richieste per 25.970.874 euro), Monte Cavallo (46 richieste per 5.360.822 euro), Muccia (196 richieste per 80.652.242 euro), Pieve Torina (436 richieste per 116.570.392 euro), Pioraco (145 richieste per 25.124.827 euro), San Ginesio (547 richieste per 123.322.069 euro), San Severino (806 richieste per 256.621.684 euro), Sarnano (435 richieste per 78.050.513 euro), Serrapetrona (134 richieste per 34.323.150 euro), Tolentino (1.139 richieste per quasi 400 milioni di euro), Ussita (225 richieste per 115.900.382 euro), Valfornace (320 richieste per 62.644.071 euro) e Visso (302 richieste per 100.482.080 euro). Per quanto riguarda il Cas, il contributo di autonoma sistemazione, la provincia con il più alto numero di nuclei familiari assistiti è quella di Macerata (4.302). Da una parte l’aumento dei prezzi dei materiali edili, la concorrenza del Superbonus 110 (che ha attratto molte aziende in altre zone del Paese), la difficoltà di reperire maestranze e il sistema pubblico e privato impegnato anche sul fronte del Pnrr. Dall’altra parte "le ulteriori semplificazioni delle norme – prosegue il commissario –, la stabilizzazione del personale nei Comuni e negli uffici sisma, l’anticipo dell’iva per le imprese, la norma che fino al 2028-29 di mantenere classi in deroga al numero minimo per la continuità scolastica". Tra le azioni adottate ha evidenziato anche il servizio di supporto ai Comuni del cratere da parte della struttura commissariale nella transizione verso il nuovo codice degli appalti; è in via di definizione, invece, l’aggiornamento del protocollo d’intesa con Anac per una maggiore fluidità e semplificazione delle procedure. "Abbiamo il dovere di consentire il rientro nelle loro case a circa 30mila persone (in tutto il cratere sismico) che ancora vivono nelle Sae o beneficiano del Cas, contributo di autonoma sistemazione. Al contempo si manifesta l’urgenza di fornire soluzioni ai problemi strutturali di questi territori che, già prima del 2016, soffrivano di un progressivo processo di spopolamento; sensibili passi in avanti sono stati compiuti in questi mesi in tal senso, penso a NextAppennino o alla proroga del Superbonus". "La scommessa è ripopolare questi territori", ha ribadito la Albano. "La coincidenza temporale tra pandemia, superbonus edilizi, adempimenti del Pnrr, rincaro dei prezzi, ha rappresentato una variabile negativa per il rapido andamento della ricostruzione – ha evidenziato Acquaroli –. Ora dobbiamo accelerare ancora di più per recuperare il tempo perduto. Le Marche stanno facendo la propria parte".

Lucia Gentili