REDAZIONE MACERATA

Sferisterio, gli architetti:: "Ora un concorso di idee"

Il presidente dell’Ordine Lanciani: "Vigiliamo sul territorio e sul patrimonio. Serve un cambio di approccio con soluzioni progettuali integrate" .

Sferisterio, gli architetti:: "Ora un concorso di idee"

"Siamo giunti al dunque. La prova dell’arrivo al limite del precipizio è oramai palesata. Nel momento in cui la scusante del ’pragmatismo tecnologico’, o della ’necessaria rifunzionalizzazione’, viene sbandierata a supporto di una sventurata scelta progettuale, avulsa da approcci tutelari nei confronti del patrimonio storico architettonico a noi giunto dai ben pensanti predecessori, siamo di fronte a barbarici attacchi culturali sradicanti secoli di cultura. Lo Sferisterio di Macerata, conosciuto in tutto il mondo, associato alla più alta forma di arte quale è la musica, pretende un dibattito integrato di discipline culturali. Anche solo per le più semplici opere di manutenzione ordinaria". A parlare è Vittorio Lanciani, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Macerata. "La necessità di rispondere alle normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche – sottolinea Lanciani – rappresenta una tematica a cuore di una possibilità progettuale che può rappresentare una occasione di raccolta di idee attraverso la formula del concorso di idee. Maggiormente necessaria quando gli occhi del mondo intero stanno a guardare. La superficialità di perseverare nel proporre quanto enti preposti hanno rigettato, dimostra la totale assenza di professionalità e competenza alla base delle scelte progettuali, ancor più quando a proporre è l’ente pubblico. L’Ordine degli Architetti di Macerata vigila nel territorio provinciale al fine di tutelare quanto rappresenta il patrimonio collettivo, sia esso paesaggio, architettura, arte e cultura. Impossibile rimanere in silenzio di fronte a tali fatti".

Secondo Lanciani, a nome dei professionisti che rappresenta, "urge un cambio di approccio al fine di preservare per le generazioni future quanto di prezioso abbiamo. Chiediamo, dunque, immediato riferimento al concorso di idee, quale strumento per poter potenziare l’offerta di soluzioni progettuali integrate da visioni trasversali che ne arricchiscono i contenuti garantendo risultati dignitosi".