Settore moda in crisi. L’export cala del 5%: "Quadro drammatico. Sospendete i mutui"

Confindustria e imprese a confronto sull’andamento del comparto. Hanno chiesto a Ministero e Regione l’attivazione di un tavolo. per adottare misure immediate. Albano sollecita l’intervento di Roma. .

Settore moda in crisi. L’export cala del 5%: "Quadro drammatico. Sospendete i mutui"

Settore moda in crisi. L’export cala del 5%: "Quadro drammatico. Sospendete i mutui"

Al capezzale del distretto maceratese della moda, tessile abbigliamento e calzature ieri mattina si sono riuniti economisti, rappresentanti delle istituzioni e imprenditori che hanno accolto l’invito di Confindustria Macerata (con presidente Sauro Grimaldi) e di Confindustria Fermo (con il presidente Fabrizio Luciani). Nella sala convegni dell’Horizon di Montegranaro sono stati illustrati i dati drammatici di un settore che sta attraversando una delle crisi più gravi degli ultimi anni. L’analisi realizzata da Confindustria Moda a favore di Assocalzaturifici mostra chiaramente che nel primo trimestre del 2024 la flessione delle esportazioni di calzature made in Macerata è stata pari a -5%. L’ammontare delle vendite oltreconfine quest’anno è stato pari a 127,44 milioni di euro. Basti pensare che lo scorso anno le esportazioni, in provincia di Macerata facevano registrare un incremento pari a +23,2% per un controvalore di 134,21 milioni di euro. Analizzando l’andamento delle esportazioni sulla base del Paese di destinazione emerge la netta flessione in Germania pari a -30,3% mentre il controvalore delle esportazioni è stato pari a 17,44 milioni di euro contro i 25,01 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Preoccupante anche la contrazione delle vendite verso gli Usa che hanno subito una frenata pari a -25,6% mentre il valore delle vendite è stato pari a 10,61 milioni di euro e lo scorso anno erano di 14,26 milioni di euro. Anche a seguito delle tensioni internazionali non vanno bene le vendite nei confronti della Russia dove sono state pari a 6,61 milioni di euro ovvero -22,8% mentre lo scorso anno erano pari a 8,56 milioni di euro. "Se la situazione dei primi tre mesi è preoccupante – hanno sottolineato gli imprenditori maceratesi – i dati dei secondi tre mesi del 2024 saranno drammatici in quanto sono in continuo peggioramento". Il professore Marco Cucculelli infatti ha previsto un considerevole peggioramento dei dati per "l’autunno di quest’anno con una possibile previsione di inversione di tendenza nel periodo autunnale del 2024". La cura richiesta dagli imprenditori maceratesi concordata con i colleghi fermani è particolarmente incisiva. Le richieste dei rappresentanti confindustriali è quella della sospensione dei mutui almeno per un anno; la sospensione dei pagamenti con l’erario per un anno, l’attivazione degli strumenti Sace e Simest e l’immediata risoluzione dei dubbi interpretativi che rallentano la definitiva concessione dei crediti d’imposta. Infine gli industriali maceratesi e fermani chiedono l’immediata attivazione di un tavolo di confronto con il Ministero e la Regione. Su quest’ultimo punto il presidente Acquaroli si è dichiarato immediatamente disponibile aggiungendo: "Sino ad ora abbiamo adottato alcune misure per supportare lo sviluppo di un settore strategico della nostra economia, ma la crisi contingente ci obbliga a mutare le strategie per garantire alle aziende nuovi strumenti". Il sottosegretario all’Economia Lucia Albano ha detto: "Non è una crisi d’impresa, ma è dell’intero comparto e deve essere affrontata in sede ministeriale attivando con una corsia privilegiata".

Vittorio Bellagamba