
Al via una raccolta fondi per l’acquisto e l’installazione di una tenda-chiesa nel convento di San Liberato, a San Ginesio, adatta per la stagione invernale. Le opere provvisionali necessarie per la messa in sicurezza della struttura nel post-sisma hanno ridotto notevolmente la capienza della chiesa; i frati hanno comunque continuato a celebrare i riti liturgici nella stessa chiesa aiutandosi con una leggera struttura telata, posizionata nell’area antistante, per eventi speciali estivi. "Questa struttura però risulta leggera per la stagione invernale. A ciò si aggiunge il fatto che le misure anti-Covid hanno ridotto la capienza della chiesa. "Diventa una necessità del convento e dei fedeli, che sempre più numerosi affollano le funzioni religiose a San Liberato – spiegano i promotori – dotarsi di un tendone-chiesa provvisorio ma resistente alle intemperie e alle nevicate. Tale struttura, il suo riscaldamento e gli arredi necessari comportano una notevole spesa che gli instancabili frati del convento, capeggiati da padre Moreno (Portaluppi), non possono sopportare solo con le offerte dei fedeli. Occorre uno sforzo incisivo da parte di quanti partecipano alle funzioni religiose, amano il convento, delle istituzioni, amministrazioni comunali e Unione montana in testa, istituti bancari presenti nella zona e imprese del luogo". Padre Moreno precisa che è ben accetto il contributo di qualunque entità "perché sarà lo spirito di solidarietà a permettere la realizzazione di questa necessaria opera". Bonifico su Iban IT 58 S 0311 169170 000 000 00 5783 intestato a "Provincia Picena San Giacomo della Marca frati minori", causale "tendone neve San Liberato).