Scritte, targhe e graffiti raccolti nel lapidario cittadino

Un progetto di ricerca sulle epigrafi di Civitanova, realizzato da Alvise Manni, Roberto Carlo Marsili e gli alunni della scuola Annibal Caro, rivela storie e memorie del territorio in un nuovo volume.

Scritte, targhe e graffiti raccolti nel lapidario cittadino

Scritte, targhe e graffiti raccolti nel lapidario cittadino

Un viaggio nelle epigrafi per riscoprire il passato e il presente di Civitanova. Un progetto realizzato grazie alla collaborazione di due studiosi, Alvise Manni e Roberto Carlo Marsili, e gli alunni della scuola Annibal Caro. Ecco il "Lapidario civitanovese II. Iscrizioni, Graffiti, Scritte, Lapidi e Targhe del territorio", un volume che indaga sulle iscrizioni presenti negli edifici pubblici, nei parchi e nelle strade di Civitanova, dalla zona portuale a Santa Maria Apparente, passando per il centro, Fontespina e le contrade di campagna. Al suo interno, corredate da fotografie, sono rivissute le storie di lapidi come il "Bollettino della vittoria" di palazzo Sforza, il monumento per i morti del bombardamento del 27 novembre 1943 in piazza Gramsci, il cippo dei Caduti sul lavoro della ex Fabbrica Cecchetti e molto altro ancora.

Il libro appena pubblicato è il secondo atto di un lavoro di ricerca e rientra nel progetto scolastico "Citanò. Scritte e storie", realizzato grazie al finanziamento del Piano triennale delle arti di cui l’istituto comprensivo di via Ugo Bassi è risultato vincitore. A cura di Manni e Marsili, il volume presenta i testi degli alunni delle classi prime, seconde e terze delle sezioni A, B, C, D ed E della scuola seconda di primo grado Annibal Caro.

Francesco Rossetti