REDAZIONE MACERATA

Scarichi sospetti in mare: scatta l’allarme

Prelievi dell’Arpam a Scossicci dopo la segnalazione di alcuni residenti. A breve i risultati delle analisi sulla morìa di pesci al laghetto Volpini

I tecnici dell’Arpam mentre effettuano i prelievi d’acqua a Scossicci

I tecnici dell’Arpam mentre effettuano i prelievi d’acqua a Scossicci

Allarme inquinamento nel litorale nord di Porto Recanati: gli scarichi fognari di alcune abitazioni private sarebbero finiti in mare e per questo l’Arpam ha effettuato ieri dei prelievi, che saranno a breve esaminati per appurare se l’acqua sia stata o meno contaminata da qualche sostanza. Il caso è scoppiato nel primo pomeriggio di mercoledì. Dei residenti del quartiere Scossicci hanno notato degli strani e ben visibili sversamenti in mare che, secondo una prima ipotesi fatta al momento, dovrebbero provenire dalle reti idriche a uso domestico presenti in zona. Perciò è stato segnalato il fatto al Comune di Porto Recanati che, a sua volta, ha allertato l’Arpam per far svolgere tutti gli accertamenti del caso. Per questo ieri, intorno alle 9.30, gli operatori dell’Arpam hanno svolto sul litorale nord un sopralluogo. A primo impatto, la situazione non è sembrata a loro compromessa e anzi non sarebbero state riscontrate – almeno a occhio nudo – evidenze specifiche sull’ipotetico inquinamento. Ma, come da prassi, il personale dell’Arpam ha poi proceduto a effettuare i prelievi d’acqua. E adesso quei campioni saranno analizzati in laboratorio, per capire se ci sia stata o meno una possibile contaminazione con sostanze nocive nelle acque del mare.

Questa vicenda si aggiunge, ad appena pochi giorni di distanza, all’improvvisa moria di pesci che si era verificata lo scorso weekend al laghetto Volpini. Proprio lì erano state ritrovate più o meno trenta carpe, quasi tutte di grosse dimensioni, che galleggiavano nell’acqua ormai prive di vita. Pure in quel frangente si erano attivati gli operatori dell’Arpam, che avevano prelevato dei campioni d’acqua nel laghetto privato, per poi procedere con le analisi. E da quanto trapela, i risultati dovrebbero arrivare fra pochi giorni e serviranno a comprendere le cause che hanno portato al decesso di quel numero cospicuo di pesci. Non a caso, sul posto erano intervenuti i carabinieri della stazione di Porto Recanati, insieme ai carabinieri forestali della caserma di Recanati. Quest’ultimi sono stati incaricati delle indagini, attualmente in corso.

Giorgio Giannaccini