LISA GRELLONI
Cronaca

"Sbloccata la scuola Betti. Ora Comune e teatro"

Il punto del sindaco alla presentazione degli indirizzi strategici della ricostruzione: +51 per cento di pratiche presentate dal 2022

"Sbloccata la scuola Betti. Ora Comune e teatro"

Il sindaco Roberto Lucarelli

Si è tenuto ieri mattina a Camerino, all’Accademia della Musica ABF "Franco Corelli", il Comitato Istituzionale delle Marche alla presenza del presidente Francesco Acquaroli e del commissario straordinario Guido Castelli, dedicato allo stato di avanzamento della ricostruzione. Ottantacinque i sindaci in rappresentanza dei comuni del cratere con il quale è stato fatto il punto. "Molto è stato fatto – ha detto il commissario Guido Castelli – ma siamo consapevoli che molto ancora resta da fare". I dati relativi alla ricostruzione privata evidenziano come i quasi 12mila cantieri avviati rappresentino il 60% del totale del cratere, mentre quelli conclusi ammontano a più dalla metà. Segnali confortanti arrivano anche dalla ricostruzione pubblica. Nel pomeriggio l’amministrazione comunale di Camerino ha organizzato un incontro dove sono stati presentati gli indirizzi strategici per la ricostruzione, valorizzazione e sviluppo sostenibile della città. A fare gli onori di casa il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli: "Dal 2022 al 2024, più 51% di pratiche presentate, il 25% circa riguarda immobili del centro". "Sbloccata la scuola Ugo Betti – annuncia Roberto Lucarelli –, il prossimo anno scolastico verrà inaugurata. Spero che lunedì avremo il progetto del Comune e del teatro depositati, lì abbiamo un ritardo; è un intervento da più di 16 milioni". Un piano sul futuro che in primis secondo il sindaco di Camerino va studiato, metabolizzato e approfondito. Ad aprire la presentazione dello studio degli indirizzi strategici della ricostruzione e dello sviluppo di Camerino fatto dall’Unicam, il professore Pippo Ciorra: "Tutto è stato effettuato sulla base di quattro linee di lavoro proposte al sindaco: produzione, istruzione, cultura e turismo". Ad illustrare il progetto con alcuni esempi l’architetto Luca Di Lorenzo: "Al posto del Betti ed all’ex liceo può essere realizzato un cinema-teatro all’aperto. Al ‘Pincetto’ si riconquista una bella vista e si auspica inoltre una connessione con il parcheggio. Il ‘Vallicenter’ potrebbe divenire un market playground. Man mano che i commercianti lasceranno il ‘Sottocorte’, nell’ala nord può restare la piazza con ristoro, tuttora molto frequentata, mentre nell’area opposta può prendere vita un’area verde con parco giochi. Economicamente non vantaggioso smantellare le piattaforme della Sae, dunque al loro posto potrebbero esserci dei chioschi, uno spazio riservato al tempo libero". Non è mancato l’intervento del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: "Come ho detto anche a Monte Prata, è difficile parlare di futuro se non si riesce prima a garantire la ricostruzione della comunità, intesa come persona fisica. Servono criteri dedicati a migliorare città e comunità".