Il 2024 si è chiuso con il ko nella finale di Coppa Italia e per lui il dispiacere è stato maggiore. Sì perchè per Lorenzo Sbarbati si è trattato della terza volta in carriera, tre finali di Eccellenza e tre stop. Tuttavia l’attaccante-ariete del Chiesanuova svela una curiosità che potrebbe rendere paradisiaco il 2025 biancorosso.
Sbarbati, come ripensa oggi all’ultimo atto di Senigallia contro l’Urbania?
"Dal campo la sensazione era che fosse una gara difficile da far sbloccare. C’era tanto agonismo, tanta corsa e un po’ di paura, del resto per entrambe era la prima volta".
I durantini hanno creato qualcosina in più nei 90’ e voi non avete capitalizzato il forcing nel secondo supplementare con l’uomo in più?
"Diciamo che in 11 contro 10 non siamo stati fortunatissimi. Almeno due mischie potevano andare diversamente e quel salvataggio sulla linea a Mongiello. Comunque da queste sconfitte possono nascere grandi risultati. Nella mia carriera poi è accaduto sempre...".
Ossia?
"Ogni volta che ho perso la finale di Coppa Italia poi abbiamo festeggiato la promozione in serie D. L’ho già detto al presidente".
Lo "squalo" ha chiesto questo a Babbo Natale?
"Dai l’obiettivo è migliorarsi no? Già lo abbiamo fatto visto che abbiamo completato il girone di andata con 3 punti in più di quello passato".
Terzi in classifica a -5 dalla Maceratese (una gara in meno rispetto a Montecchio secondo), si può sognare a Chiesanuova?
"Fortunatamente il calcio corre veloce e dopo la delusione di Senigallia siamo pronti a nuove sfide. Sappiamo che il girone di ritorno sarà più duro e difficile, ma possiamo dire la nostra, tanto più con gli ultimi innesti di Palladini e Vitucci. L’importante è non accontentarsi".
Quale è invece il suo obiettivo personale? Ha già segnato 5 reti, top scorer assieme a Mongiello, punta a migliorare le 9 della scorsa stagione?
"Sì. L’ideale sarebbe segnare aiutando la squadra a raggiungere i suoi obiettivi".
Andrea Scoppa