REDAZIONE MACERATA

Sassari costruito per vincere. La Macagi Cingoli si arrende

Gara in equilibrio fino al riposo, poi i sardi fanno valere il loro spessore

Piero D’Benedetto, autore di sei gol, è stato il miglior marcatore della Macagi Cingoli

Piero D’Benedetto, autore di sei gol, è stato il miglior marcatore della Macagi Cingoli

MACAGI

28

RAIMOND SASSARI

32

MACAGI : Noack, Albanesi, D’Agostino, D’Benedetto 6, Ciattaglia 3, Naghavialhosseini 3, Ottobri, Mangoni 3, Somma 4, Latini, Strappini 3, Rossetti, Compagnucci, Gigli, Ceccardi 1, Makhlouf 5. All.: Palazzi.

RAIMOND SASSARI: Pavani 1, Spanu, Aldini 3, Nardin 6, Mura, Bronzo 5, Delogu 3, Coppola 1, Hamidovic 9, Bomboi, Brzic, Miri 2, Codina Vivanco 2. All.: Laera.

Arbitri: Schiavone di Siracusa e Nicolella di Benevento.

L’impegno e l’orgoglio non bastano alla Macagi per contrastare al meglio il Sassari che vince 28-32 l’avvincente gara scompensata da un’inadeguata gestione arbitrale non in sintonìa con l’intesità che specie nel primo tempo risalta nel contesto del confronto a lungo abbastanza equilibrato, rilevando che il Sassari è costruito (e si vede) per conquistare il primato. E la sfida si sviluppa con un avvìo prorompente: Macagi che dopo un incoraggiante inizio deve inseguire fino al 14’: 7-7, 8-8 al 16’, 9-8 al 17’, 10-10 al 20’, poi il Sassari conduce di misura e va al riposo sul 14-15. È ancora tutta da giocare la partita in cui risalta l’imprecisione conclusiva della Macagi che tiene fino al 10’ (si passa dal 17-21 al 18-21 con Somma rigorista) ma il Sassari dal 12’ (19-23) al 19’ (20-25) produce l’allungo. Ardua, l’impresa di compensare il divario che offre l’ultimo incoraggiamento al 27’ (27-30) e che svanisce malgrado il sesto gol (28-31 al 29’) del marcatore Piero D’Benedetto).

Gianfilippo Centanni