Sanità, Montaguti a gamba tesa: "Materia complessa e delicata"

Il capogruppo di Forza Italia, Sandro Montaguti, solleva il tema della sanità criticando la carenza di guardie mediche e invitando al dialogo costruttivo per migliorare le politiche sanitarie a tutti i livelli. Rischia di confusione politico-amministrativa e critica chi strumentalizza la questione per fini personali.

"Quella sanitaria è la più seria, delicata e complessa materia con cui la politica deve confrontarsi". Esordisce così Sandro Montaguti, capogruppo di Forza Italia, che riporta al centro del dibattito estivo il tema della sanità. Il riferimento, seppure non esplicito, è alla parole del consigliere Giordano Ripa (Gruppo misto) che ha sollevato la carenza di guardie mediche.

"Forza Italia e il centrodestra – spiega – dedichino significativa attenzione al tema con iniziative legislative a tutti i livelli frutto di un continuo approfondimento e di un costante dialogo con le categorie interessate, dagli operatori del settore fino alle associazioni rappresentative degli utenti". "Forse – sottolinea Montaguti – a meno di un anno dalle elezioni qualcuno ha scoperto nuove seducenti ambizioni politiche e, strumentalizzando una materia assai sensibile in cambio di una visibilità di corto respiro, ha tradito la fiducia del sindaco Paracroli e della coalizione di centrodestra disorientando anche i cittadini maceratesi con un tourbillon di cambi di casacche politiche".

Tornando al tema della sanità, il forzista dice di essere "ben consapevole che il tema presenta complessità e alcune criticità e, come tutto il centrodestra, dall’ambito regionale a quello locale siamo aperti a un dialogo costruttivo nell’interesse della collettività. Alcuni consiglieri tuttavia, con evidente rischio di confusione politico-amministrativa criticano aprioristicamente l’operato dell’amministrazione comunale e regionale sulle politiche sanitarie senza accorgersi che, se è vero come è vero che le reprimende provengono anche da chi per tre anni è stato delegato a occuparsi in prima persona della materia e se le stesse fossero fondate, ciò costituirebbe una candida e palese ammissione che il ruolo triennale sarebbe stato inutile e perfino deleterio. In tal caso si tratterebbe di un autogol".