
San Michele Arcangelo, il dipinto sarà restaurato con una donazione privata
Il dipinto raffigurante San Michele Arcangelo, conservato nella chiesa di Santa Maria della Pietà, verrà restaurato grazie a una donazione privata. Si tratta della terza tela che verrà recuperata, dopo quelle restaurate nel 2021 e nel 2022 sempre attraverso donazioni private, che tornerà alla luce e verrà esposta, non più nascosta nell’ex studio di don Emilio, ma su una parete laterale della chiesa entro la prima metà del 2024. "È una bellissima notizia per l’arte sangiustese – commenta l’assessore alla Cultura, Mauro Spinelli –. Si tratta di un progetto avviato tre anni fa, quando sono stato portato a conoscenza della presenza di questi tre dipinti conservati nella casa parrocchiale che dovevano essere restaurati. L’impegno da parte mia e dell’amministrazione, quindi, è stato quello di fare tramite per individuare eventuali donatori. Dopo aver chiesto dei preventivi per i restauri, abbiamo realizzato una serie di conferenze per portare alla luce questo tesoro sconosciuto e, man mano che sono arrivati i donatori, è partito il primo restauro nel 2021, cui ne è seguito un secondo lo scorso anno e ora siamo pronti al terzo, grazie alla donazione di un privato. Il particolare di cui siamo orgogliosi è che i tre dipinti erano conservati dentro una stanza e ora, invece, saranno visibili lungo le navate della chiesa. Santa Maria, quindi, avrà tre opere d’arte in più vicino alla bellissima pala d’altare di Lorenzo Lotto".
Il dipinto di San Michele Arcangelo è una riproduzione dal più famoso quadro di Guido Reni, realizzato da autore ignoto presumibilmente tra la fine del XVII secolo e l’inizio del XVIII. L’opera, dipinta a olio, ha una dimensione di 100x80 centimetri e include l’originale cornice lignea argentata e meccata. Il restauro è stato affidato a Giacomo Maranesi che, alla luce di quanto rilevato, effettuerà un intervento di restauro completo, sia del dipinto sia della cornice.