Sagretti sui servizi sociali:: "Ci si fa belli con l’ordinario"

Il Comune di Corridonia discute sui servizi socioassistenziali, con critiche alla mancanza di azioni concrete da parte dell'amministrazione.

Sagretti sui servizi sociali:: "Ci si fa belli con l’ordinario"

Il Comune di Corridonia discute sui servizi socioassistenziali, con critiche alla mancanza di azioni concrete da parte dell'amministrazione.

Servizi socioassistenziali per famiglie nel Comune di Corridonia,ancora nel mirino dei gruppi di minoranza, dopo che il tema era stato discusso in Consiglio comunale per via della mozione, poi bocciata, in cui si chiedeva l’istituzione di uno sportello di ascolto. Sul tema era intervenuta la sindaca Giuliana Giampaoli, la quale ha anche convocato una assemblea pubblica sul tema per la sera del 29 ottobre (al Cag) dove parteciperanno l’assessore Nelia Calvigioni e la responsabile di settore Letizia Bertini.

"Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di una politica fatta di slogan ripetuti – ha tuonato l’ex assessore ai servizi sociali, oggi all’opposizione, Monica Sagretti (nella foto) – che ignorano la realtà pur di impressionare. Continuare a ribadire gli stessi concetti non rende automaticamente efficaci le azioni messe in campo. Ma, di quali azioni parliamo? Quelle che l’assessore Calvigioni e la sindaca Giampaoli ci presentano all’unisono non sono altro che il normale lavoro d’ufficio del settore dei servizi sociali. Il problema è proprio questo: in tempi straordinari, l’ordinario non basta. Questi comunicati rivelano mancanza di trasparenza e disinteresse per un dialogo costruttivo con i cittadini – ha sottolineato –. Non è questo il modo di rispondere alle esigenze delle persone: non si governa con frasi fatte, ma con soluzioni concrete. Gli aiuti devono essere a 360 gradi. Attualmente, però, troviamo continui provvedimenti che gravano sulle famiglie: raddoppio dei buoni pasto per i giorni di non rientro scolastico, l’aumento vertiginoso delle rette della casa di riposo e dell’asilo nido, ne sono solo degli esempi, e al prossimo consiglio comunale ne scopriremo altri. Il disagio non riguarda solo la persona, ma soprattutto una società incapace di offrire il giusto sostegno".

d. p.