Entra in un negozio di abbigliamento e afferra la borsa della titolare con dentro circa mille euro, dandosi immediatamente alla fuga. Ma a mettersi di mezzo è stato un uomo di 50 anni, che passava di lì in auto. Senza perdere tempo è sceso dal mezzo rincorrendo il balordo e quest’ultimo, vedendosi braccato, ha preferito gettare la borsa a terra e andarsene con un pugno di mosche in mano.
Questo l’episodio avvenuto lunedì pomeriggio a Porto Recanati, sul quale indagano ora i carabinieri della locale stazione. Tutto è iniziato verso le 18.30, quando un giovane sui vent’anni, di origine africana, si è diretto in un negozio che vende abiti in via Galilei. Una volta entrato, ha allungato la mano e ha arraffato la borsa della proprietaria del negozio, dove era stato riposto l’incasso, più o meno mille euro. A quel punto il malfattore è scappato a piedi lungo il marciapiede di via Galilei, rincorso dalla commerciante. Peccato per il giovane che in quel momento stesse girando da quelle parti, al volante della sua auto, un portorecanatese di 50 anni. Appena l’uomo si è accorto di quanto stava succedendo, ha inchiodato con l’auto in mezzo alla strada. E in un attimo ha aperto la portiera ed è sceso per inseguire il ladruncolo.
Allora il 20enne, preso dal panico, ha buttato per terra la borsetta e si è dileguato tra i vicoli del centro. Alla fine la commerciante è riuscita a recuperare il maltolto, dato che il ragazzo non aveva fatto in tempo a prendersi i soldi che erano nella borsa. Del fatto sono stati avvisati i carabinieri di Porto Recanati. Ieri mattina, la donna si è recata in caserma e ha sporto denuncia per il tentativo di furto. Non solo: nel farlo ha allegato i filmati delle telecamere di videosorveglianza del negozio, che hanno ripreso il balordo a viso scoperto. Si tratta di un giovane alto e magro, con il pizzetto, che indossava un giubbotto nero e una tuta dello stesso colore.
Ma non è l’unico episodio registrato. Nei giorni scorsi infati un 15enne si trovava a spasso all’altezza di via Accardo, ma due ragazzi sui 16 anni si sono avvicinati a lui con fare tutt’altro che rassicurante. Infatti hanno cominciato a intimidirlo e a minacciarlo, tant’è che il 15enne è stato costretto a consegnare ai due quanto aveva in tasca, una decina di euro. Poi entrambi se la sono data a gambe levate. Sul posto sono accorsi i genitori del minorenne, che vanamente hanno cercato di rintracciare quei due giovinastri.
Giorgio Giannaccini