REDAZIONE MACERATA

Rivivono i versi di Mario Affede con i lavori eseguiti dai bambini

Il festival Marchestorie a Treia celebra il poeta Mario Affede, figura di spicco della poesia dialettale locale. Un evento che unisce arte, scuola e comunità per valorizzare il dono della poesia e coinvolgere il pubblico attraverso emozioni e esperienze condivise.

Il festival Marchestorie a Treia celebra il poeta Mario Affede, figura di spicco della poesia dialettale locale. Un evento che unisce arte, scuola e comunità per valorizzare il dono della poesia e coinvolgere il pubblico attraverso emozioni e esperienze condivise.

Il festival Marchestorie a Treia celebra il poeta Mario Affede, figura di spicco della poesia dialettale locale. Un evento che unisce arte, scuola e comunità per valorizzare il dono della poesia e coinvolgere il pubblico attraverso emozioni e esperienze condivise.

Il festival Marchestorie fa tappa a Treia e racconterà un poeta straordinario e un autentico lettore del proprio tempo. Al teatro comunale, domenica alle 21.15, si terrà la serata dedicata a Mario Affede, "un appuntamento doppiamente importante – sottolinea il sindaco Franco Capponi – sia per il coinvolgimento della scuola primaria, sia per la celebrazione di un poeta come Affede che, nato a Treia, rappresenta la voce dialettale più significativa della nostro provincia; una voce letteraria e popolare". Il concetto centrale di questa edizione è "il dono della poesia", forma d’arte che offre una comunicazione profonda e universale, connettendo le persone attraverso emozioni ed esperienze. La compagnia teatrale Fabiano Valenti organizzerà un laboratorio e uno spettacolo con i propri attori, in stretta sinergia con l’amministrazione comunale e l’Accademia Georgica, con la direzione e la regia di Francesco Facciolli cui si deve l’ideazione della giornata. Quello di domenica sarà uno spettacolo di lettura poetica, con proiezioni dei lavori eseguiti dai bambini nella giornata di sabato.