LORENZO PASTUGLIA
Cronaca

Rifiuti, stop ai furbetti: "Bene le telecamere, ma non sempre è possibile multare"

L’assessore Renna fa il punto sugli abbandoni: "Sono più frequenti nelle zone periferiche come nelle contrade Botonto e San Giuliano". C’è anche un problema di personale: servirebbero sette o otto agenti .

Rifiuti, stop ai furbetti: "Bene le telecamere, ma non sempre  è possibile multare"

L’assessore alla pulizia e al decoro, Paolo Renna

Cinque sacchetti per la raccolta della plastica, colmi di rifiuti e stipati di fronte alla porta d’ingresso della Torre Civica. È tra gli ultimi casi di un fenomeno non frequente, ma comunque presente. E risalire al colpevole con i filmati registrati dalle telecamere, che coprono piazza della Libertà, potrebbe non bastare per sanzionarlo. Così vuole infatti la legge.

"Il problema è che la persona che commette questi gesti può essere multata solo se fa abbandoni di tipo penale, se lascia i rifiuti a piedi ed è colta in flagrante o se lo fa con un veicolo — spiega l’assessore alla pulizia e al decoro, Paolo Renna — solo in questi modi la possiamo identificare, altrimenti vige il rispetto della privacy. Quando ci è capitato di agire, l’abbiamo fatto senza tolleranza, perché è giusto che chi sbaglia capisca la lezione. In altre occasioni, dato che non potevamo sanzionarla, siamo andati a parlare con lei facendole capire la gravità del gesto per evitare una reiterazione futura".

Come accaduto a fine agosto durante le festività di San Giuliano: "Era sempre di lunedì mattina e di mezzo c’erano dei sacchetti gialli colmi di rifiuti". L’ultimo episodio riscontrato in piazza prima di quest’ultimo, nel quale gli agenti, grazie alle indagini, avevano scoperto il colpevole, ci avevano parlato ma non avevano potuto multarlo. Chi invece sbaglia paga i 108 euro dichiarati nel ‘Regolamento di polizia e sicurezza decoro urbano’, nel quale l’ordinanza del sindaco, che ha aggiornato la precedente datata 2013, prevede una pena massima rispetto ai precedenti 25 euro di multa per il primo errore e di 50 euro in caso di reiterazione. L’anno scorso sono state "circa 400 le sanzioni per abbandono di rifiuti, mentre prima del mio arrivo ne venivano comminate solo 20 — aggiunge l’assessore — Abbiamo quadruplicato i controlli e dimezzato gli abbandoni soprattutto nelle aree periferiche. In campagna, nelle contrade Botonto e San Giuliano, lo abbiamo fatto grazie alle telecamere mobili. Ma tanti rifiuti sono stati raccolti anche lungo i fiumi Potenza e Chienti".

In città, però, i casi non mancano e coinvolgono di più "le vie Crispi, Mozzi, dei Sibillini e vicolo degli Illuminati, dove già in passato abbiamo multato delle persone che buttavano via l’immondizia convinte che nessuno controllasse — spiega Renna — Di solito questi fenomeni capitano di più ad autunno o in primavera. Per questo ci appelliamo ai cittadini, perché una denuncia alla polizia locale aiuta molto di più che con una sui social, altrimenti così è troppo tardi". Il problema dell’abbandono dei rifiuti è dovuto a vari motivi: "In primis la pigrizia dei cittadini, che non hanno voglia di portare i sacchetti all’isola ecologica, aperta sette giorni su sette, e lasciano l’immondizia di fronte alle porte di altre persone — aggiunge Renna —, Oppure perché c’è una disattenzione al rispetto degli orari di consegna (tra le 7 e le 9 di mattina, ndr) e dei tipi di rifiuti da consegnare, dato che l’ultimo eco-calendario di Cosmari è del 2014 e qualcuno col tempo ha dimenticato come è programmato". Un problema anche di costi, dato che così l’azienda di Piane del Chienti "è costretta a dei servizi di raccolta aggiuntivi, con spese a carico poi della popolazione — dice ancora l’assessore —. Se ci comportassimo meglio tutto andrebbe meglio anche a livello di spese, probabilmente così si pagherebbe di meno la Tari. Si tratta solo di consegnare i giusti rifiuti e rispettare gli orari". Ma c’è anche un problema di risorse umane, dato che "ci vorrebbe una squadra di sette-otto agenti di polizia locale che controllino al meglio tutto quello che c’è da controllare in città, compresa la presenza di deiezioni canine o le siepi non tagliate — conclude —. Oggi purtroppo solo in due persone svolgono questi controlli e siamo al massimo delle nostre forze".