Ma quanto ci costa smaltire per conto di un azienda privata, sorda ad ogni richiamo alla sua responsabilità, il deposito incontrollato di rifiuti pericolosi scoperto nel maggio 2017, in contrada Addolorata, a Recanati, da un sopralluogo effettuato dall’Arpam e dalla polizia provinciale di Macerata? A fare i conti siamo arrivati ormai a circa 20mila euro fra smaltimento dei rifiuti, comprese diverse onduline di amianto, e incarichi legali per cercare di recuperare qualche soldo dal privato. La ditta fece orecchie da mercante all’ordinanza comunale e risposte "picche" anche a tutti i vari solleciti che gli furono notificati finché l’amministrazione comunale, autorizzata dal tribunale di Macerata, si è sostituita al responsabile e ha provveduto in proprio a smaltire correttamente la pericolosa presenza di lastre di amianto. Per le tasche pubbliche l’operazione alla fine costò ben 16.165 euro. Anche alle diverse richieste di rimborso di quanto speso la ditta è rimasta sempre sorda tanto che l’amministrazione è stata costretta a dare un incarico legale per poter procedere al recupero della somma all’avvocato Federico Maggini di Recanati. Per l’incarico professionale prima è stato assunto un impegno di spesa di 1.528 euro e ora di ulteriori 2.514 euro per provvedere al pignoramento.
CronacaRifiuti pericolosi, conto di 20mila euro per il Comune