Narra un’antica leggenda che, tanto tanto tempo fa, l’architetto Benevegna, in difficoltà per la costruzione di un ponte distrutto dal Chienti impetuoso, stipulò un patto con il diavolo. Questi assicurò la realizzazione dell’opera in una sola notte, in cambio dell’anima del primo essere vivente che lo avesse attraversato. L’uomo, pentitosi dell’accordo, si rivolse disperato a San Nicola. Il fraticello escogitò uno stratagemma: a lavoro ultimato benedisse il ponte, poi attese che si avvicinasse un cane e fece rotolare una forma di formaggio dall’altra parte, costringendo l’animale ad attraversare. Lucifero, accecato d’ira, tentò invano di distruggere il ponte con una cornata, ancora visibile. La manifestazione "Sul Ponte del Diavolo … tra storia e leggenda" torna questi giorni, come ogni anno, a cura dell’associazione artistico-culturale "I Ponti del Diavolo (presieduta da Carla Passacantando). Saranno ricreati momenti di vita del Duecento. Mercoledì, alle 21, la messa sarà celebrata da mons. Giancarlo Vecerrica, con la rievocazione delle "Antiche canestrelle" all’aula verde del Ponte del Diavolo. Sabato, alle 21, il corteo parte da piazza Don Bosco per piazza della Libertà, dove ci sarà uno spettacolo, per poi raggiungere il Ponte per la rievocazione della leggenda con il gruppo storico e la competizione tra sbandieratori delle cinque contrade. Sfilate, tamburini e sbandieratori di Offagna allieteranno il centro storico. Testimonial della serata sarà l’attore Pietro Masotti (serie Rai 1 "Il paradiso delle signore"). Al termine degustazione di prodotti tipici. L’organizzazione ringrazia Assm e Terme Santa Lucia, Rhutten, Gruppo Gravina, Associati Fisiomed, Gioielleria Tesei Valli, Talamonti, Parrucchieria Michela, Panificio ristorante pizzeria Rispan, Artigiansementi, Avis, Ales, Vissani macchine, Mamma Rosa, Cantina Serboni, Floridea, Croce Rossa Tolentino, Varnelli, Nerea, Tre mori, Cartolibreria Filelfo.
Lucia Gentili