Rete museale Alta Valle del Potenza, Papetti dice no per incompatibilità

Nominato, rinuncia all’incarico. Si scenderà in graduatoria. Intanto la Pinacoteca trasloca. a palazzo Servanzi Confidati.

Rete museale Alta Valle del Potenza,  Papetti dice no per incompatibilità

Rete museale Alta Valle del Potenza, Papetti dice no per incompatibilità

Sarà assegnata a una nuova sede temporanea la Pinacoteca di San Severino. Approvata anche dalla Sovrintendenza, sarà a palazzo Servanzi Confidati. Intanto è stata conclusa la procedura concorsuale per la nomina del nuovo direttore della rete museale dell’Alta Valle del Potenza ed è risultato vincitore il professore Stefano Papetti (nella foto). Tuttavia si dovrà scendere in graduatoria al secondo nome perché Papetti ha rinunciato all’incarico "per incompatibilità con l’incarico che ricopro ad Ascoli Piceno", spiega direttamente l’interessato. Dal 2000 è infatti curatore scientifico delle collezioni comunali del capoluogo piceno e, in questa veste, ha coordinato gli interventi di restauro sui dipinti antichi e moderni delle collezioni, la catalogazione e l’esposizione dei materiali, così come l’organizzazione di mostre. Tornando alla Pinacoteca, è stato l’assessore Vanna Bianconi a parlare del progetto di riallestimento nel rispondere all’interrogazione dei gruppi di minoranza. "Il finanziamento chiesto all’interno del bando Fondo complementare sisma ci permetterà il riallestimento temporaneo della raccolta d’arte cittadina da palazzo Manuzzini ai nuovi spazi di palazzo Servanzi Confidati, che sono stati già oggetto di sopralluogo da parte della Sovrintendenza che ne ha riscontrato la congruità". Diverse le questioni sollevate dalle opposizioni, a partire dai tempi e dalle modalità di trasferimento delle opere in altra sede. "L’8 marzo l’Usr ha trasmesso il decreto di concessione e approvazione del contributo per edifici danneggiati dal sisma relativo a palazzo Manuzzini. Il contratto d’appalto, sottoscritto il primo dicembre 2022, ha previsto l’inizio dei lavori entro 30 giorni dall’emissione del decreto. Il 24 marzo la ditta Sardellini Costruzioni ha comunicato che i lavori avrebbero avuto inizio il 12 aprile. Abbiamo riconsegnato l’immobile il 17 aprile per lavori la cui durata indicata è non oltre 730 giorni". Bianconi ha precisato come non vi fosse la possibilità di derogare alle tempistiche dettate dal decreto e che si attende una valutazione della Sovrintendenza in merito al valore delle opere. "E’ stata già prevista una assicurazione e la spesa di tale lavoro non graverà sul Comune". Intanto a palazzo Servanzi Confidati è già stato realizzato l’impianto antintrusivo, è stata avviata la pratica per la certificazione antincendio ed è stata avviata la pratica per il cambio della destinazione d’uso dei locali.

Gaia Gennaretti