REDAZIONE MACERATA

Relazione con un’allieva Istruttore di equitazione in carcere dopo la condanna

Relazione con un’allieva  Istruttore di equitazione  in carcere dopo la condanna

Relazione con un’allieva Istruttore di equitazione in carcere dopo la condanna

Condannato in via definitiva per la relazione con una allieva 16enne, un istruttore di equitazione dovrà scontare in carcere la pena di due anni e quattro mesi. Si tratta di una vicenda che era avvenuta tra il 2015 e il 2016. L’uomo, un treiese oggi 45enne, lavorava in un agriturismo della provincia. Così aveva conosciuto la ragazzina, molto appassionata di equitazione. Tra i due era nato un legame molto forte. Ma solo alla fine del 2016 erano nati dei sospetti, in seguito a un biglietto anonimo lasciato sull’auto del padre. La 16enne aveva ammesso il rapporto. Così per il treiese era partita la denuncia per atti sessuali con una minorenne. L’imputato, difeso dall’avvocato Simone Mancini, aveva respinto le accuse, assicurando di non aver abusato della 16enne. La ragazzina invece, i cui familiari erano assistiti dall’avvocato Gianluca Micucci Cecchi, aveva confermato la storia anche in tribunale. Nel 2019 in udienza preliminare, l’uomo aveva chiesto il processo con il rito abbreviato ed era stato condannato a due anni e quattro mesi. La sentenza è stata confermata anche in appello e poi in Cassazione. E ora per l’imputato è arrivato il momento di scontare la pena. Il provvedimento è stato già notificato e l’uomo è stato accompagnato in carcere in Emilia Romagna.