ANDREA VERDOLINI
Cronaca

Recanatese, un "cappotto" con attenuanti. Stallo su Sbaffo

Agli annali e per le statistiche resterà, sul groppone, il 2-6, pesante da digerire e troppo ampio, nelle proporzioni, rispetto...

Un abbattuto Lorenzo Bilò (De Marco)

Un abbattuto Lorenzo Bilò (De Marco)

Agli annali e per le statistiche resterà, sul groppone, il 2-6, pesante da digerire e troppo ampio, nelle proporzioni, rispetto a quanto espresso in campo. Premettendo che una corazzata apparentemente senza punti deboli non può essere affrontata in condizioni di totale emergenza, vanno fatti parecchio distinguo. Nell’ora abbondante di gioco nella quale il match è stato in bilico, la Recanatese non è dispiaciuta, sul piano della manovra, tutt’altro, facendosi apprezzare per propositività e affrontando la capolista senza alcuna arrendevolezza. Poi la seconda marcatura dell’irresistibile Kerjota ha "spaccato" la partita e la Samb ha dilagato: non dovrebbe accadere ma è successo e il tutto dovrà essere oggetto di riflessione, perché il calendario riserva il turno interno con la vice-capolista L’Aquila.

"Abbiamo giocato bene passando anche in vantaggio – ha detto il giovane centrocampista classe 2006 Giovanni Canonici –, purtroppo poi abbiamo subito tre reti nella prima frazione praticamente in modo identico. Nella ripresa siamo rientrati con il piglio giusto, prima del calo che abbiamo avuto sia a livello mentale che fisico", con la conseguenza di una punizione andata decisamente oltre i propri demeriti. Davanti comunque c’era un avversario giunto all’ottava vittoria consecutiva e che viaggia a una media superiore alle 2 reti a partita. Inoltre dispone di una panchina extralusso con giocatori che farebbero la felicità anche di qualche squadra di categoria superiore: "È una squadra completa e veramente forte, sia fisicamente che tecnicamente. L’avevamo preparata anche sulle loro ripartenze e invece ci hanno castigato proprio con quello: è questo uno dei rimpianti maggiori".

Certo il L’Aquila che verrà domenica al Tubaldi non è che faccia dormire sonni tranquilli: "Daremo comunque più del cento per cento in campo, cercando il riscatto. Non vediamo l’ora. Il nuovo mister? Ha portato armonia e tranquillità. Il gruppo è bello e in questo girone di ritorno sono certo che faremo vedere le nostre qualità". Confidando ovviamente che si riesca a recuperare qualche pedina, assolutamente imprescindibile per giocarsela ad armi pari.

Sulla querelle-Sbaffo nessuna novità di rilievo: la volontà del giocatore di andare in Riviera è assodata, ma non è giunta alcuna richiesta ufficiale al club, passaggio doveroso considerando il tesseramento in essere sino al 30 giugno 2026. La Samb vorrebbe il giocatore senza alcun esborso economico mentre le condizioni, per risolvere il rapporto, sarebbero diverse e note ai dirigenti rossoblù sin dalla fine di novembre. Se non ci si siede a un tavolo è praticamente impossibile sbloccare l’attuale situazione di stallo. Inoltre non è che la leader incontrastata del campionato che adesso assomiglia a una inarrestabile macchina da guerra abbia tutta questa smania di fare ritocchi. In mezzo ci sono i tifosi che, da una parte e dall’altra, non perdono occasione per manifestare il proprio malcontento anche frastornati da una tiritera che, stucchevolmente, va avanti da luglio.

Andrea Verdolini