Mentre la truppa leopardiana si allena a pieno regime e potendo contare su un organico folto come non si ricordava da un pezzo (con i nuovi Mascolo e Pierfederici e lo scalpitante Peppe Bellusci al rientro dalla squalifica), per mister Bilò cercare di decifrare il Termoli che si ritroverà di fronte domani, assomiglia a un rebus. Le ultime, dal Molise, narrano di un paio di nuovi arrivi. Agli ordini di Mosconi si è aggregato mercoledì Sekou Camara, ex Terracina, un centrocampista francese, di origini guineane, in uscita dal Valmontone, ambiziosa compagine di Eccellenza laziale. In teoria sarebbe già abile e arruolato per il suo esordio. Pare inoltre che si stia definendo la trattativa per l’ingaggio dell’esterno sinistro di difesa, classe 2001, Salvatore Marrone, nato in Germania ma di nazionalità calcistica romena. Nonostante il cognome che può far pensare al Bel Paese, non ha mai giocato nello Stivale ed è reduce da nove presenze nella seconda divisione del campionato della Romania, dove indossava la maglia del Selimbar. Le incognite maggiori i termolesi ce l’hanno nel reparto offensivo dove, al di là di Zammarchi e Diakhate che hanno fatto la loro apparizione già nell’exploit di Ascoli, non hanno sostanzialmente alternative. Una sorta di corsa contro il tempo quindi per una società, sulla carta nuova, attendendo il famoso closing che determinerà il passaggio delle quote, dopo tre anni, dalla famiglia Montaquila a un pool di imprenditori locali. Alla Recanatese, ovviamente, le questioni burocratiche degli avversari interessano fino a un certo punto, mentre sarà fondamentale vedere l’alchimia che il nuovo tecnico sarà riuscito a creare in questi suoi, frenetici, primi giorni di lavoro, dove è davvero un andirivieni di giocatori. Da un lato l’ambiente, in aperta contestazione con la vecchia gestione sembra aver ritrovato grandi stimoli e al "Cannarsa" non mancherà il sostegno dei supporters, ma è inevitabile che l’amalgama e l’intesa tra i giocatori non sono fattori che si possono improvvisare. Sono certe invece le enormi motivazioni che un allenatore come Mosconi sa infondere ai suoi ragazzi: un tecnico che sotto questi aspetti ha pochi eguali e dunque, inevitabilmente, sarà battaglia con punti in palio che sono pesantissimi e la prospettiva di un Natale, sportivamente, sereno. Infine la designazione arbitrale: il match sarà diretto da Marco Colazzo della sezione pugliese di Casarano, poco più che un esordiente in categoria e senza alcuna gara alle spalle nel girone F. Un pizzico di esperienza in più, crediamo, non avrebbe per niente guastato. Sarà coadiuvato dagli assistenti Vincenzo Pone di Nola e Alfonso Pepe di Nocera Inferiore.
Andrea Verdolini