ANDREA VERDOLINI
Cronaca

Recanatese, tegola Bellusci. Bilò in panchina pure domenica

La Recanatese affronta sfide e sfortune: Bilò guida con saggezza una squadra giovane e provata, ma la mala sorte colpisce ancora. Il futuro tecnico incerto mentre si cerca di resistere alla crisi.

Recanatese-Vigor Senigallia

Recanatese-Vigor Senigallia

Lorenzo Bilò, tecnico per ora ad interim della Recanatese, aveva preannunciato un pizzico di sana follia nell’affrontare la gara, complessa per molteplici motivi, a Senigallia. Invece, alla resa dei conti, i suoi hanno interpretato il match nel modo più giudizioso ed accorto possibile: forse l’unica via per strappare un risultato positivo, pressando alti, in maniera quasi asfissiante e cercando quindi di neutralizzare le fonti del gioco rossoblù. Le sofferenze, ampiamente previste, ci sono state nei primi e negli ultimi dieci minuti dove, oggettivamente, la squadra ha barcollato parecchio: in mezzo una partita concreta e di sostanza, condita con il debutto di due under, il centrocampista Alessio Ghergo, classe 2006, e l’attaccante Adriano Guideri, appena 17enne, per una rosa che più giovane non si potrebbe.

Una valutazione balza, oggettivamente, agli occhi: domenica scorsa in tribuna o a casa c’era, più o meno, un valore di giocatori malinconicamente stimabile attorno ai tre quarti del budget, tra Melchiorri, Sbaffo, Alfieri, Mordini e Canonici. In campo… i resti di un organico che doveva avere una fisionomia completamente differente, verrebbe da dire i superstiti di quella che appare, giorno dopo giorno, una stagione maledetta che sta mettendo a durissima prova la resilienza di tutti. Anche al "Bianchelli" si è pagato un notevolissimo tributo alla mala sorte: è dovuto uscire anzitempo acciaccato pure Peppe Bellusci, tra i migliori in questo scorcio di campionato e le sensazioni sono tutt’altro che rassicuranti. In attesa di una diagnosi definitiva, ipotizzare uno stiramento è la migliore delle prospettive e dunque, l’ex "colonna" di Palermo, Monza ed Ascoli dovrà star fuori, occhio e croce, almeno per 4 o 5 settimane, ad andar bene. In una parola: una iattura, l’ennesima di quest’annata che più tribolata non si potrebbe. Il quesito del giorno riguarda però il futuro immediato relativamente alla guida tecnica. Sono diverse e provengono da più parti le referenze lusinghiere per Bilò con l’ovvia controindicazione che, sinora, ha sempre lavorato con i giovani. Sembra certo comunque che sarà lui a guidare la squadra domenica prossima per il delicatissimo confronto con l’Isernia, ma occorre ragionare e vivere giorno per giorno e se proprio ci deve essere un obiettivo a medio termine è quello di arrivare a Natale senza le ossa rotte, con un mercato in mezzo e la speranza di recuperare qualcuno.