Undici risultati utili consecutivi, squadra imbattuta dalla prima giornata (sconfitta sonora a Fossombrone 4-1), un ruolino di marcia casalingo di tutto rispetto con quattro vittorie e due pareggi che hanno portato in dote al "Diavolo" 14 punti e tra le mure amiche solo Samb e L’Aquila hanno fatto meglio.
Questo il percorso sinora compiuto dal Teramo, compagine che di matricola, ovviamente, ha solo lo status ma è abituato, per storia e blasone, a frequentare altre platee anche se è dovuto ripartire addirittura dalla Promozione dopo le tribolazioni societarie.
Insomma, per la Recanatese si prospetta un impegno ad altissimo coefficiente di difficoltà e nel quale, l’enorme delusione per quanto avvenuto nei minuti di recupero con l’Isernia, deve assolutamente trasformarsi in energia positiva, anzi in rabbia agonistica.
Un conto a dirsi, un altro a farsi anche considerando il comprensibile scoramento che al termine del match di domenica scorsa non si poteva non notare. La squadra giallorossa, sotto gli occhi di Lorenzo Bilò, si è rimessa in moto consapevole anche delle ottime cose che si sono viste al Tubaldi e che possono essere di "conforto" da diversi punti di vista. Gli abruzzesi del presidente Filippo Di Antonio e guidati in panchina dal confermatissimo tecnico Marco Pomante sono alle prese con un paio di dubbi importanti.
Il difensore 23enne Davide Cipolletti accusa un problema alla caviglia del piede destro che lo ha costretto ad allenarsi in palestra lontano dai suoi compagni. Un altro pilastro dei biancorossi, l’esperto centrocampista trentenne Emanuele Ferraioli lamenta fastidi muscolari ed è rimasto a riposo.
Al di là di questo, comunque, è una compagine estremamente temibile che, abitualmente, si schiera con il 3-4-2-1 con Pavone ed il talentuoso D’Egidio alle spalle del bomber italo-argentino Luis Galesio, ex Messina, Ercolanese, Pompei, Matese e L’Aquila, un goleador sempre molto prolifico a questi livelli. Sanseverino, Messori e Pietrantonio completano il reparto nevralgico mentre a difendere i pali c’è Alessio Di Giorgio, giovanissimo classe 2006 transitato anche nel Fossombrone e proveniente dalle giovanili della Salernitana.
Una bruttissima gatta da pelare ma, lo ribadiamo spesso, nel contesto di un campionato durissimo ed esasperatamente competitivo non fa molta differenza e la Recanatese, più che mai, deve badare essenzialmente a se stessa.