Gara senza alternative per la Recanatese che, al di là di tutte le frasi di circostanza possibili, deve battere il Notaresco per iniziare a risalire una china pericolosissima ed interrompere la serie delle sconfitte che si sta protraendo da agosto. Non ci sono altre considerazioni che tengano: le contingenze sfortunate, gli arbitraggi sfavorevoli, gli infortuni e quant’altro.
Tutto vero ma tutto passa in secondo piano di fronte ad una classifica che, rispetto alle aspettative iniziali, è sconfortante e disarmante. Soprattutto la squadra deve dare un segnale che faccia intravedere un’inversione di rotta rispetto alla sua enorme fragilità, palesata nei troppi gol subiti e nella sensazione, avuta più volte, di un gruppo che quasi, fatalisticamente, attenda il "fatto" negativo come inevitabile.
Eppure, si domandano i tifosi, c’è gente che in carriera ne ha vissute di esperienze di ogni tipo ed è proprio a loro che si aggrappano le speranze per cambiare il corso di un campionato che peggio di così non poteva avviarsi. Meglio diffidare però dell’avversario la cui classifica è assolutamente ingannevole: anche gli abruzzesi sono a digiuno di vittorie, pur avendo racimolato tre pareggi, ma anche loro hanno pagato dazio alla cattiva sorte con due successi sfumati proprio sul filo di lana. A guidarli è un nome abbastanza noto, nonostante la tenera età, come Mattia Evangelisti, classe 1991 (più giovane di Sbaffo dunque) e che ha indossato le maglie, tra le altre squadre, di Sambenedettese, Vicenza, Fano e Foligno. Per lui, in estate, la "promozione" a capo-allenatore dopo alcuni anni nel vivaio ed ha a disposizione una rosa nella quale spiccano alcuni nomi come quelli di Arrigoni, anche lui ex Samb, l’attaccante Mattia Persano ed il centrocampista Pellacani, oltre all’ex Quacquarelli, ceduto dalla Recaanatese al Rimini e poi approdato in rossoblù. Compagine dunque ostica, con dei valori ma sicuramente alla portata dei giallorossi che debbono mettere sul piatto della bilancia quella feroce determinazione che sinora sostanzialmente… non si è vista. Tra i convocati c’è anche Massimo D’Angelo ma difficilmente il trequartista, ancora a mezzo servizio, verrà impiegato proprio per non correre rischi ritenuti inutili: per il resto tutti disponibili. Probabile formazione: Del Bello; E. Ferrante, Bellusci, Cusumano; Raparo, Alfieri, Gomez, Mordini; D.Ferrante, Canonici; Sbaffo.