Gabriele Baldassarri, quest’anno "vice" a L’Aquila, raramente salta un appuntamento al Tubaldi e, tra l’altro, segue le sorti dei giallorossi con grande partecipazione, "sacramentando" (anche lui) dopo il rocambolesco 3-3 con l’Isernia.
Come si può valutare questo momento della Recanatese, per certi aspetti indecifrabile, visto che alterna clean sheet a partite nelle quali la retroguardia appare un colabrodo?
"Intanto partiamo dalle cifre che sono sempre veritiere: con 23 reti subite è la difesa peggiore del girone, mentre con 20 gol realizzati è tra i migliori attacchi. È necessario quindi trovare un equilibrio, specialmente in casa, dove 6 reti in 2 partite sono oggettivamente troppe. Spesso sono state azioni estemporanee e quindi è mancata probabilmente quell’attenzione assolutamente necessaria, specie nelle fasi calde. Il discorso però coinvolge tutta la squadra, non solo il reparto arretrato e suona anche strano, considerando che c’è gente come Ferrante che ho avuto a Montegiorgio ed è un ottimo giocatore, abilissimo nella lettura delle situazioni, Bellusci ma anche Raparo, Mordini ed Alfieri".
Già, eppure con Bilò, lontano dalle mura amiche, la porta è rimasta inviolata e su campi niente affatto semplici, come Senigallia e Teramo.
"Probabilmente nuoce, a tal proposito, la ricerca spasmodica del risultato. Tre vittorie sinora conquistate in 14 partite sono troppo poche per le potenzialità della Recanatese e magari potrebbe subentrare un pizzico di frenesia che non giova di certo quando occorre assolutamente tirarsi fuori dalla bassa classifica. I giocatori però, per risalire, ci sono e non dimentichiamo mai che sono indisponibili Sbaffo e Melchiorri. Non c’è la controprova, ma sono certo che avrebbero già messo a segno un bottino di 15 gol. Erano un lusso per la C, figurarsi per la quarta serie".
La lotta per la salvezza è ingarbugliatissima se pensiamo che è attualmente ultimo il Notaresco, il cui organico, se vai a vedere, non è da disprezzare e si è rafforzato dal recente acquisto di Infantino.
"Infatti occorrerà vedere come si uscirà da questa sessione di mercato anche se in realtà, con i tanti svincolati, si può operare in tal senso tutto l’anno. Intanto è arrivato Spagna, che ritengo un giocatore molto importante, ma a prescindere da tutto ci sono le potenzialità per riuscire a tornare in una posizione decisamente più consona alla forza, non indifferente, della squadra".