LUCIA GENTILI
Cronaca

Tenta una rapina e aggredisce un uomo mentre aspetta il treno: incastrato dalla videosorveglianza

Macerata: il 32enne si è avvicinato alla vittima mentre stava riposando su una panchina, cercando di sfilargli il portafoglio. Applicato il braccialetto elettronico dai carabinieri, che l’hanno scoperto anche per un particolare sul volto

I carabinieri di Tolentino alla stazione ferroviaria

I carabinieri di Tolentino alla stazione ferroviaria

Tolentino, 3 luglio 2024 - È finito ai domiciliari, con braccialetto elettronico, un 32enne (di origine brasiliana) accusato di tentata rapina aggravata.

I fatti. All’alba del 20 aprile scorso, intorno alle 6, una pattuglia dell’aliquota radiomobile di Tolentino era intervenuta alla stazione ferroviaria, dove era stato segnalato un tentativo di rapina ai danni di un cittadino rumeno. Giunti sul posto, i carabinieri avevano trovato la vittima con una ferita da taglio alla coscia destra, mentre aspettava l’arrivo dell’ambulanza.

Nel corso delle indagini era emerso che il rumeno la sera precedente era arrivato alla stazione di Tolentino per prendere un treno e aveva cominciato a consumare bevande alcoliche in alcuni bar; era stato in compagnia di alcuni giovani del posto a cui aveva offerto da bere. Questi ragazzi gli avevano chiesto soldi in regalo, lui aveva ritirato le banconote da un bancomat poco distante prelevando 750 euro, che in parte aveva consegnato. A questo punto sarebbe arrivato un altro ragazzo che si era unito al gruppo e che aveva ricevuto in dono una banconota da 5 euro.

Allontanatosi il gruppetto di giovani, lo straniero era andato a sdraiarsi su una panca della stazione con l’intento di riposare in attesa dell’arrivo del treno. Se non fosse che il 32enne, avendo contezza della disponibilità di contante della vittima – secondo le ricostruzioni degli inquirenti- lo aveva avvicinato mentre era assopito e aveva tentato di sfilargli il portafoglio dalla tasca del giubbotto. Il rumeno, svegliatosi bruscamente, aveva opposto un netto rifiuto. In base alle indagini l’aggressore allora avrebbe estratto dai pantaloni un grosso coltello con cui avrebbe iniziato a minacciarlo, intimandogli la consegna del denaro. Fino a sferrare un fendente a vuoto all’altezza del collo della vittima, per poi colpirlo alla coscia destra.

Dopo una colluttazione e il tentativo di chiamata al 112 da parte del 32enne, l’aggressore si era allontanato.

I militari hanno ricostruito la vicenda analizzando numerosissime immagini dai sistemi di videosorveglianza del Comune, delle Ferrovie e di vari esercizi privati individuando il percorso compiuto. Così pochi giorni dopo hanno individuato e fermato il 32enne, con l’ulteriore conferma dovuta alla presenza di un particolare, ovvero un ponfo (rigonfiamento) in una parte del volto.

Le prove, insieme al dato tecnico emerso dall’analisi tabulati telefonici, sono state presentate al pubblico ministero, che ha richiesto al giudice per le indagini preliminari, una misura cautelare a carico dell’indagato. Il gip del tribunale di Macerata, considerando anche l’uso di un coltello di grandi dimensioni in luogo pubblico, ha stabilito per il 32enne gli arresti domiciliari con dispositivo di controllo del braccialetto elettronico, eseguita lunedì sera dai carabinieri del Nor.

Durante la perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro i capi di abbigliamento indossati durante il reato e un manufatto artigianale utilizzato per inalare stupefacente.

Il 32enne potrà presentare le proprie difese nelle prossime fasi procedimentali.