
I carabinieri sono intervenuti dopo le denunce dei furti
Preziosi e contanti per diverse decine di migliaia di euro, sono il bottino complessivo dei furti perpetrati a Cingoli e nel territorio durante la notte di Capodanno. Il raid è stata una replica, quasi identica per il totale delle irruzioni (allora avvenute sul versante opposto, lungo la provinciale per Macerata) di quello compiuto l’anno scorso da ignoti che pure stavolta, approfittando delle assenze dei proprietari degli stabili visitati, hanno iniziato la loro scorribanda durante la tarda serata, agendo nella periferia del capoluogo. Identiche le modalità che hanno connotato le ruberie perfezionate in case sprovviste di allarmi: infissi forzati, irruzioni agevoli in quanto indisturbate, stanze messe a soqquadro, fughe dopo le illecite appropriazioni.
La prima irruzione dei malfattori si è verificata in un edificio situato nel rione Cerquatti, che hanno lasciato dopo essere riusciti a rinvenire qualche centinaio di euro. La seconda tappa è stata compiuta nella frazione Villa Pozzo in cui era stata programmato un incontro dei residenti per salutare la fine del 2024 e l’inizio del nuovo anno, nel locale del centro sociale in prossimità della borgata. Non a caso, essendo ubicati entrambi sul lato opposto rispetto al locale del ritrovo, i malfattori avrebbero scelto i due stabili in cui effettuare l’incursione che sarebbe avvenuta prima della mezzanotte. Che i ladri erano entrati in una casa, si è accorta una persona lì residente che, tornata casualmente, ha constatato il fatto: tutto sottosopra, spariti monili d’oro e centinaia di euro. E il bis è avvenuto in una casa attigua: lo hanno constatato i residenti, tornando dall’intrattenimento per Capodanno.
Da Villa Pozzo i malandrini si sono diretti verso la provinciale per Jesi, compiendo una sosta nella località Campana: in un edificio momentaneamente incustodito, hanno arraffato un non trascurabile importo di euro e gioielli. La scorreria è proseguita e terminata infine a Villa Strada. I ladri, dalla finestra di un balcone al pianterreno, sono entrati nell’interno di una casa provocando un gran trambusto senza però rinvenire niente da portare via. Da un colpo a vuoto, uno doppio: hanno lasciato un’altra abitazione dopo essersi impossessati di monili, denaro e forse della chiave per avviare un furgone Renault parcheggiato sulla via, a bordo del quale sono ripartiti per allontanarsi dalla zona.
Ricevute le segnalazioni, sono intervenute le pattuglie dei carabinieri del comando provinciale per gli accertamenti da eseguire sul posto. Le indagini ora sono in corso per individuare la banda.
Gianfilippo Centanni