Macerata, 4 ottobre 2024 – Il 4 novembre prossimo Jacopo Galassi, 20 anni, affetto da quando ne aveva 15 da una grave scoliosi, si sottoporrà a un delicato intervento chirurgico all’ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio di Milano, “l’unica struttura ospedaliera in tutta Europa – racconta il padre Samuele – che da sei anni garantisce un intervento del genere”. Ma come accade sempre quando la sanità pubblica o privata convenzionata non riesce a garantire un’operazione del genere, è l’utente che deve caricarsi sulle spalle tutte le spese, comprese quelle dell’intervento che in questo caso ammontano a ben 62mila euro. Jacopo e la sua famiglia non hanno a disposizione una cifra del genere ed è per questo che hanno deciso di lanciare un appello su Facebook contando sul buon cuore delle persone.
“Ciao a tutti, sono Jacopo, ho 20 anni e sono di Recanati. A 15 anni mi è stata diagnosticata una scoliosi lieve, una condizione che, inizialmente, sembrava gestibile. Con il tempo, però, la situazione è peggiorata al punto da trasformare ogni mia giornata in una sfida. Oggi vivo con un dolore cronico costante e una prospettiva di vita che rischia di peggiorare ulteriormente nei prossimi anni. L’unica soluzione che mi è stata proposta è un intervento chirurgico estremamente invasivo, che limiterebbe drasticamente e in maniera irreversibile la mia mobilità, una realtà difficile da accettare per un ragazzo della mia età. Tuttavia, sei mesi fa ho scoperto l’esistenza di un intervento innovativo che mi permetterebbe di preservare parte della mia mobilità e, di conseguenza, di continuare a vivere una vita più “normale“. Purtroppo, questo intervento ha un costo elevato: 62mila euro da versare alla struttura nella quale mi opererò. Per questo motivo, ho deciso di avviare una raccolta fondi con la speranza di poter ricevere l’aiuto necessario per riprendere in mano la mia vita. Vi ringrazio di cuore per qualsiasi contributo possiate offrire, anche solo condividendo la mia storia”.
L’appello di Jacopo ha fatto subito breccia ed è scattata la macchina della solidarietà. Intanto, se l’intervento è stato possibile programmarlo per il 4 novembre, è perché Jacopo ha trovato una benefattrice disposta a dargli subito il denaro di cui ha bisogno. Cifra, però, ci confessa il ragazzo, che dovrà restituire appena possibile. Ecco perché si sono mobilitati in molti, fra cui il gruppo Alpini di Castelfidardo e Recanati, di cui il padre è il capo gruppo, e l’associazione Iustissima Civitas, ma soprattutto l’associazione di volontariato recanatese “Il Cuore di Dio” che fa capo a Marco Ottaviani. La onlus è già attrezzata a raccogliere le offerte che giungeranno e che dovranno pervenire a “Il Cuore di Dio” - IT36Q0306969132100000001281 - causale: *donazione intervento chirurgico Jacopo Galassi*. Le donazioni a “Il Cuore di Dio” sono deducibili essendo una onlus.