FRANCO VEROLI
Cronaca

Quasi 300 infortuni al mese. Sos sicurezza sul lavoro

Oggi la giornata dedicata alle vittime: in provincia boom di malattie professionali. Fattorillo (Anmil): "Non si tratta di casualità, ma di mancato rispetto delle norme".

Soccorritori in azione dopo un incidente sul lavoro

Soccorritori in azione dopo un incidente sul lavoro

Denunce di infortunio sostanzialmente stabili – e non è una buona notizia –, boom delle denunce di casi di malattie professionali. Dal primo gennaio al 31 agosto 2024 in provincia di Macerata sono stati registrati 2.308 infortuni sul lavoro (una media di 288 al mese), otto in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. Due quelli mortali, lo stesso dato dell’anno scorso. Nello stesso tempo sono stati denunciati 1.647 casi di malattia professionale (una media di 206 al mese), 282 in più – un aumento del 20,7% – rispetto allo stesso periodo del 2023. Dati ancora pesanti, resi noti dall’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) che questa mattina celebra anche a Macerata la 74esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Comunque lo si guardi, il quadro della situazione resta preoccupante.

"Nonostante la grave recrudescenza del fenomeno infortunistico la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceve ancora la giusta considerazione, che dovrebbe invece rappresentare una priorità", afferma Sergio Fattorillo presidente Anmil di Macerata. "Questa manifestazione sarà l’occasione per sensibilizzare sul tema le forze politiche, stimolando riflessioni e assunzioni di un impegno concreto per il futuro, al fine di arginare morti e infortuni sul lavoro e malattie professionali. Le notizie di cronaca – prosegue Fattorillo – sono sempre più numerose perché si è finalmente compreso che non si tratta di casualità o di eventi ineluttabili, ma piuttosto di una mancanza di rispetto delle normative e della sottovalutazione del rischio in un ambito in cui è la crisi economica ad incidere e a spingere a non investire in prevenzione o a trascurare la formazione". C’è, poi un obiettivo, da considerare necessariamente a lungo termine, ma ormai imprescindibile, cioè la revisione complessiva del Testo Unico per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, contenuta in una normativa del 1965. "Una disciplina che andrebbe completamente rivista alla luce dei profondi cambiamenti economici e sociali intervenuti in quasi 60 anni, per evitare che rimangano indietro intere famiglie che si ritrovano ad affrontare disabilità, dolore e difficoltà economiche all’indomani di un infortunio o per una malattia professionale". Questo il programma della celebrazione oggi a Macerata: alle 9 incontro dei partecipanti davanti alla sede Anmil di via Prezzolini; alle 9.30 deposizione della corona d’alloro al monumento dedicato alle vittime sul lavoro; alle10,15, nella sala teatrale della chiesa parrocchiale di San Francesco d’Assisi (piazzale San Francesco, si terrà la cerimonia civile e consegna dei brevetti e distintivi d’onore ai grandi invalidi Inail; alle 11.30 messa dedicata ai caduti sul lavoro nella chiesa parrocchiale di San Francesco d’Assisi.