FRANCO VEROLI
Cronaca

Pucci, primario di Allergologia: "Dai calabroni al ragno violino, punture in aumento: ecco i rischi"

Il direttore: i cambiamenti climatici offrono agli insetti maggiori possibilità di sopravvivenza. La vera novità di questa estate 2024 è l’impennata di reazioni allergiche alimentari causate da una primaria sensibilizzazione al polline di cipresso

La puntura del ragno violino non provoca allergie ma reazioni tossiche

La puntura del ragno violino non provoca allergie ma reazioni tossiche

Macerata, 6 settembre 2024 – "Questa estate che volge al termine ha confermato alcune situazioni che si sono persino accentuate, e ne ha viste emergere di nuove, con un significativo numero di persone a rischio di reazioni con pericolo di vita". Stefano Pucci, direttore dell’Unità operativa complessa di Allergologia dell’Ast 3 di Macerata, che ha la sua sede all’ospedale di Civitanova, uno dei centri più grandi e importanti d’Italia, a cui affluiscono pazienti provenienti da tutte le Marche e anche da altre regioni, sottolinea come la platea di chi rischia uno shock anafilattico si stia ampliando. "Anche a causa dei mutamenti climatici, in particolare di inverni più miti che offrono agli insetti maggiori possibilità di sopravvivenza – evidenzia Pucci – le punture sono in aumento: da aprile ad oggi sono ben 172 le persone che si sono rivolte a noi e abbiamo già individuato 24 soggetti che dovranno essere sottoposti ad immunoterapia per avere sviluppato reazioni a pericolo di vita".

"I responsabili? Parliamo soprattutto di calabroni e polistes, oggi molto più diffusi rispetto a qualche decennio fa – spiega Pucci –. Se il primo, vent’anni fa, era responsabile del 9% delle punture, oggi lo è per il 49%, mentre il secondo è passato da un’incidenza del 16% al 33%. Una crescita impressionante".

E c’è un singolare ritorno: proprio nel momento in cui si riduce la loro presenza, con conseguenze difficili da prevedere, ma certamente non positive, aumentano le persone punte dalle api. "Non è una contraddizione. Qualche decennio fa, quando le api erano molte di più, gli allergici erano sia le persone esposte come gli apicoltori, e anche le persone che svolgevano all’aria aperta attività di vario genere, esclusi gli apicoltori professionisti poiché, ricevendo tante punture, si desensibilizzavano in modo spontaneo e naturale. Oggi che il numero delle api si è drasticamente ridotto, vengono punti quasi esclusivamente gli apicoltori. L’incremento è dovuto ad una crescente quota di giovani che hanno scelto intraprendere questa attività".

Un numero riassume l’intera situazione: nel reparto di Civitanova sono duemila i pazienti in trattamento. Un contesto, dunque, molto delicato, in cui si è anche inserito l’allarme per i morsi del ragno violino. "Premesso che i morsi del ragno violino non sviluppano allergie, ma reazioni tossiche, posso dire che ne abbiamo registrati quattro casi, arrivati qui da noi perché non è così semplice riconoscere la puntura. Il fatto è che il ragno violino, che ama ambienti caldi e asciutti, spesso si infila anche in posti tra i più disparati. Abbiamo avuto un bambino che è stato punto ad un piede perché il ragno si era infilato in un calzino antiscivolo che il piccolo aveva indossato. Spesso non ci si accorge di nulla, perché il morso è indolore, solo dopo alcune ore si sviluppa una lesione detta ad occhio di bue, perché al centro presenta una zona rotondeggiante e bluastra. Bisogna fare attenzione a non trascurarla, perché può sviluppare reazioni sistemiche che, anche se raramente, possono essere letali".

La vera novità di questa estate 2024, però, è l’impennata di reazioni allergiche alimentari causate da una primaria sensibilizzazione al polline di cipresso. "Sono reazioni sempre molto gravi – spiega Pucci – che richiedono un trattamento immediato. In buona sostanza, se una persona si sensibilizza a una particolare componente di questo polline, può sviluppare un’allergia cross reattività verso agrumi, melograno, e alcuni frutti con nocciolo, perché in questi ci sono allergeni simili. L’anno passato abbiamo avuto un centinaio di casi e quest’anno la tendenza è all’aumento".