LORENZO FAVA
Cronaca

Provinciali, civici in campo: "Più voce ai piccoli Comuni"

Presentata la lista "Provincia al centro". I promotori sono Capponi,. Calamita e Massi: "Acqua e rifiuti saranno i temi delle prime battaglie". .

Provinciali, civici in campo: "Più voce ai piccoli Comuni"

Promotori e candidati alla presentazione della lista «Provincia al centro»

Alle elezioni provinciali di domenica ci sarà anche la lista civica "Provincia al centro". Presentata dai promotori Franco Capponi, Mariano Calamita e Alessandro Massi, la civica ha come obiettivo "rafforzare il territorio". I punti del programma sono stati presentati anche dai candidati Mauro Sclavi, sindaco di Tolentino, Matteo Pompei, sindaco di Monte San Martino, dal cingolano Alessandro Maccioni, da Claudio Carbonari, ex consigliere comunale maceratese, Cristina Cingolani, consigliera di Macerata, e Ludovica Medei, treiese. Nella lista è presente la consigliera di Gualdo, Monia Batassa.

"La nostra lista ha un’impostazione civica e, come da nome, ci collochiamo al centro del quadro politico – ha spiegato Capponi introducendo i candidati –, le nostre battaglie saranno quelle su cui l’immobilismo dell’amministrazione uscente ha avuto più lacune, in primis la questione dei rifiuti e quella del gestore dell’acqua. Il taglio di 4 miliardi annui alla Provincia ha avuto come conseguenza l’abbandono dei territori. La colpa della maggioranza che ha amministrato le provincia è quella di non averci messo l’anima".

Calamita, sindaco di Appignano e promotore della lista, ha parlato "dell’ammodernamento della val Potenza, e tutte le questioni che toccano le tasche dei cittadini, la Tari in primis". Alessandro Massi ha spiegato: "È essenziale portare la voce dei Comuni più piccoli, qui rappresentati, in consiglio provinciale. Il nostro territorio ha complessità che richiedono forza". La parola è andata poi ai candidati. Mauro Sclavi ha detto: "La nostra intenzione è mettersi a servizio di una politica che ha avuto poca voce in ambito regionale e nazionale", mentre Matteo Pompei ha sottolineato che vorrebbe "portare in consiglio la voce delle aree interne"; Alessandro Maccioni ha messo l’accento sulla questione discarica, sottolineando come "la famigerata filiera governativa della destra non ha funzionato".

Cristina Cingolani ha aggiunto: "Ho trovato una intesa con tutti gli elementi della lista, la nostra provincia va valorizzata partendo da ambiente e tradizioni"; Ludovica Medei ha sottolineato: "La politica sia a servizio delle persone e dia risposte concrete, mettendo appunto la provincia al centro, con servizi efficienti e scuole di qualità". Claudio Carbonari ha chiuso spiegnando che "la filiera politica non esiste e, se esiste, è per obbedienza. Non ha ascoltato i territori, dobbiamo essere persone razionali per veicolare le istanze dei cittadini".