REDAZIONE MACERATA

"Pronto soccorso in crisi, manca il 40% dei medici"

La segretaria Pd Marche critica la giunta regionale per la grave crisi nei pronto soccorso dovuta alla carenza di medici. Invita a concentrarsi sulla soluzione anziché sulle promesse vuote. Capogruppo FdI elogia invece le iniziative della giunta per ridisegnare la sanità territoriale.

Chantal Bomprezzi, segretaria regionale del Pd, interviene in tema di sanità

Chantal Bomprezzi, segretaria regionale del Pd, interviene in tema di sanità

"La giunta regionale dovrebbe risolvere i problemi della sanità e non prendere atto che esistono quando la situazione esplode. Nella nostra regione i pronto soccorso sono in una situazione di grave crisi, con una carenza di medici stimata intorno al 35-40%. Nonostante le promesse della giunta di destra di costruire nuovi ospedali, la realtà è che non ci sono abbastanza medici nemmeno per coprire le strutture esistenti". Così Chantal Bomprezzi, segretaria Pd Marche. "Saltamartini, assessore alla sanità, è stato costretto ad ammettere la crisi del sistema, ma nulla è stato fatto per attenuarla", dice Bomprezzi. "La giunta regionale continua a parlare della costruzione di nuovi ospedali, promesse vuote, irrealizzabili senza un incremento reale del personale sanitario. Così si prendono in giro i cittadini marchigiani, è un atteggiamento intollerabile". "Oltre le parole, la realtà racconta un incremento previsto dalla recente legge sulle liste di attesa di gran lunga inferiore alla sparata di Saltamartini del 15%: l’aumento del tetto di spesa del personale, se ci sarà, sarà meno 1%. Una cifra del tutto insufficiente per far fronte alla crisi attuale. È solo un esempio di come la comunicazione dell’assessore possa essere fuorviante", chiosa la segretaria Dem. Dal Partito democratico un chiaro invito a giunta e assessore a concentrare gli sforzi nel risolvere il problema anziché fare "promesse poco realistiche: la soluzione passa attraverso una migliore pianificazione e gestione delle risorse esistenti, nonché un ripensamento delle modalità di reclutamento e incentivazione dei medici di emergenza. È fondamentale migliorare l’attrattività di questa specializzazione, offrendo condizioni di lavoro e compensi adeguati". Opposte le considerazioni di Simone Livi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, che parla delle Marche come "un modello per le altre regioni italiane che, confortate dai nostri report positivi, si sono ispirate a noi per adottare l’iniziativa le farmacie dei servizi. Un lavoro sinergico che la giunta Acquaroli ha portato a compimento insieme ad altre iniziative che stanno contribuendo a ridisegnare la sanità territoriale. Le borse di studio in un numero che mai prima d’ora erano state sostenute da un ente regionale per affrontare e lenire la mancata programmazione in termini di turnover del personale sanitario. A queste si aggiungano le riforme prima degli enti sanitari e poi del nuovo piano socio sanitario. Come non evidenziare poi gli obiettivi del Pnrr sanitario che stanno portando all’apertura di nuove case di salute e ospedali di comunità in molti centri regionali".