FRANCO VEROLI
Cronaca

Pronto soccorso, concorso flop. Metà dei posti restano scoperti

Quattordici candidati al bando per otto medici tra Macerata e Civitanova: si presentano solo in quattro, tra cui due specializzandi

Concorso flop al pronto soccorso di Macerata: si presentano in quattro (foto di repertorio)

Concorso flop al pronto soccorso di Macerata: si presentano in quattro (foto di repertorio)

Macerata, 26 giugno 2024 – Per coprire i buchi in organico ne servirebbero almeno 14. L’Ast ha bandito un concorso per assumerne a tempo indeterminato otto: 14 sono i candidati che hanno presentato la domanda e che sono stati ammessi a sostenere il colloquio per la selezione, ma solo quattro si sono presentati all’appuntamento. È descritta in questa situazione la difficoltà di reperire medici per il Servizio di emergenza – urgenza, in particolare per i pronto soccorso degli ospedali di Macerata e Civitanova.

Non a caso il ricorso a medici delle cooperative private, in scadenza lo scorso 10 giugno, è stato ulteriormente prorogato, perché senza questo supporto sarebbe concreto il rischio di non poter garantire adeguatamente un servizio essenziale. Martedì 18 giugno, giorno in cui si è riunita la commissione di concorso per la selezione, i presupposti erano promettenti: i candidati ammessi erano 14, tanti quanti ne servono per riempire i vuoti esistenti nei pronto soccorso (senza considerare che servono anche cinque medici per il 118), anche se di questi l’assunzione era prevista solo per otto. Come capitato altre volte, era prevedibile che qualcuno avrebbe disertato l’incontro, ma essendo i posti messi a concorso in numero inferiore ai candidati, si riteneva di poter procedere a tutte e otto le assunzioni previste. E, invece, è stata la maggioranza dei candidati, dieci su quattordici, a non presentarsi.

Nel concorso precedente, dei sette candidati ammessi se ne presentò uno solo, tra l’altro non assunto perché non idoneo. La buona notizia è che sono stati assunti quattro medici, due dei quali specializzandi e altrettanti con un esperienza triennale in pronto soccorso; quella cattiva è che queste nuove forze, comunque preziose, sono ancora insufficienti, per di più alla vigilia delle ferie estive, che sono un diritto sacrosanto per tutti, medici compresi. Non a caso, chiuso un concorso, l’Ast ne bandirà probabilmente un altro, ormai dopo l’estate, sperando che, nel frattempo, non ci siano ulteriori problemi: non è raro neanche il caso di medici che, assunti e destinati al pronto soccorso, appena trovano un’occasione migliore se ne vadano. Diversi i fattori alla base del problema. Il più rilevante è quello di una sbagliata programmazione. Mancano i medici in generale, e una buona parte dei posti per la specializzazione in emergenza-urgenza restano vuoti. Molti giovani scelgono altri percorsi poiché il pronto soccorso richiede un impegno specifico e importante.