
"Per il momento abbiamo messo a disposizione 110 posti e abbiamo creato quella che chiamo una vera e propria task force per gestire l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina. Abbiamo chiesto aiuto e in tanti hanno risposto alla nostra chiamata". Lorenzo Cerquetella, direttore della Caritas diocesana, insieme al Centro di Ascolto di Rampa Zara e a tanti volontari, sta organizzando l’accoglienza per i flussi di profughi in arrivo nella nostra provincia. "Sono tutte donne e bambini", spiega.
"Alcuni – continua – sono già arrivati e sono stati sistemati nella Domus San Giuliano qui a Macerata. Domani (oggi, ndr) dovrebbero arrivarne altri 2728 e saranno ospitati negli spazi messi a disposizione in una struttura a San Lorenzo di Treia. Poi ci sono altre opportunità ad Avenale di Cingoli e a Madonna del Monte a Macerata. Voglio anche sottolineare che sono tanti i cittadini, residenti anche in comuni fuori dalla nostra Diocesi, che hanno offerto la propria disponibilità ad accogliere i profughi che scappano dalla guerra in Ucraina. E questo pur sapendo che, almeno per ora, saranno a loro completo carico, anche se il governo sta pensando ad un contributo a favore di chi ospite". Naturalmente l’accoglienza richiede tutta una serie di interventi e attività che, senza l’apporto di tante persone che hanno deciso di dare gratuitamente il proprio contributo, non sarebbero possibili.
"Noi – continua Cerquetella – lavoriamo con il cuore, ma dobbiamo usare anche la testa, perché l’accoglienza va fatta secondo regole e attenzioni precise, senza dimenticare – tra l’altro – che siamo ancora nella pandemia". E, così, sul primo fronte, quello della salute e della sanità, immediata è stata la disponibilità di medici, farmacisti e infermieri. "Ci siamo subito messi a disposizione della Caritas, dando vita ad un pool di medici composto da 14 persone", afferma Romano Mari (nella foto), presidente dell’Ordine provinciale. "Nove medici di medicina generale: il sottoscritto, Mariano Avio, Luciano Caraceni, Paolo Accattoli, Carlo Gualco e Enrico Piermattei a Macerata; Enrico Luchetti e Alberto Brambatti a Treia; Luigi Ippoliti a Cingoli. Poi ci sono due pediatri, Costantino Gobbi e Pierfrancesco Gentilucci; e anche tre odontoiatri: Michele D’Angelo, Andrea Corsalini e Renato Galeotti. Un bel gruppo che visiterà queste persone e le seguirà per verificare e soddisfare ogni eventuale necessità". I farmacisti, dal canto loro, forniranno i medicinali di cui ci sarà bisogno, che saranno individuati sulla scorta di patologie che saranno accertate dai medici o per possibili emergenze di salute.
Ma ci sono anche altri fronti su cui è scattata la solidarietà. "Una ditta ci fornirà prodotti per l’igiene del corpo, mentre alcune grandi catene alimentari forniranno cibo di vario genere", sottolinea Cerquetella. Un impegno enorme, che si svolge dietro le quinte. "Il bene si fa in silenzio – conclude il direttore della Caritas maceratese –. In questa, come in altre occasioni, quando c’è bisogno di aiuto noi ci siamo".
Franco Veroli