Post terremoto, guerra di numeri. Carancini: "Castelli si autocelebra, ma con lui la ricostruzione rallenta"

Il consigliere regionale del Pd: pratiche in calo, il report del commissiario è un clamoroso boomerang

Post terremoto, guerra di numeri. Carancini: "Castelli si autocelebra, ma con lui la ricostruzione rallenta"

Il consigliere regionale del Pd: pratiche in calo, il report del commissiario è un clamoroso boomerang

"Il re è nudo: per smascherare l’ossessiva autocelebrazione del commissario straordinario Guido Castelli sui suoi risultati della ricostruzione post-sisma è stato sufficiente avere la curiosità di andare a guardare i numeri e non cedere a quella narrazione che l’ex assessore regionale, a suon di comunicati stampa (ben 310 da gennaio 2024 a oggi), è riuscito a far diventare patrimonio comune anche tra tanti amministratori locali delle zone del cratere". Il consigliere regionale del Partito democratico Romano Carancini attacca Castelli, comparando i dati del rapporto di maggio con quelli del predecessore Giovanni Legnini: "Indicano un significativo rallentamento delle procedure", dice ed evidenzia come il report in questione rischi di diventare "un clamoroso boomerang". "È bastato fare un’analisi comparata tra i dati dellla ricostruzione privata contenuti nel report fatto pubblicare a maggio da Castelli con quelli dell’ultimo elaborato dall’ex commissario Legnini a fine 2022 – prosegue Carancini –. I risultati non solo dimostrano come la ricostruzione post sisma nel corso del mandato di Castelli sia oggettivamente rallentata, ma addirittura certifica come la vera svolta sia stata impressa durante la gestione di Legnini. Non voglio fare speculazione politica, ma i fatti sono fatti e i numeri non mentono". Carancini sottolinea che nei primi 17 mesi di mandato, dal gennaio 2023, sono state approvate 2.521 richieste di contributi con la concessione di 1.413.290.510 euro, per una media di 4,94 pratiche al giorno e l’erogazione di 83.134.735 di euro al mese. Nel 2022, sotto Legnini, le pratiche giornaliere evase erano 5,43 per una media mensile di finanziamenti erogati pari a 87.016.949 euro. Se poi guardiamo al 2021, sempre con Legnini, le pratiche approvate erano mediamente 7,81 al giorno e i contributi concessi addirittura 121.912.395 euro. "Il rapporto è anche omissivo – aggiunge il consigliere dem – visto che mancano sia i dati relativi alle risorse erogate per la ricostruzione pubblica del Centro Italia sia quelli riguardanti il tempo medio trascorso dalla presentazione delle domande al decreto di liquidazione". "Da un anno a questa parte – conclude la capogruppo in Regione del Partito democratico, Anna Casini – non ci sono nuove risorse per il sisma anzi sono state tagliate, e senza una proroga del superbonus cratere fino almeno al 2029 con la riattivazione della cessione dei crediti e la loro compensazione, rischiamo il pantano a causa degli accolli che dovranno subire le famiglie".