GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

"Porto Recanati solidale". Ecco l’impegno al confine turco-siriano

A inizio gennaio i volontari dell’associazione "Porto Recanati Solidale", guidati dal presidente Giampiero Cappetti, sono tornati a Kilis sul...

A inizio gennaio i volontari dell’associazione "Porto Recanati Solidale", guidati dal presidente Giampiero Cappetti, sono tornati a Kilis sul...

A inizio gennaio i volontari dell’associazione "Porto Recanati Solidale", guidati dal presidente Giampiero Cappetti, sono tornati a Kilis sul...

A inizio gennaio i volontari dell’associazione "Porto Recanati Solidale", guidati dal presidente Giampiero Cappetti, sono tornati a Kilis sul confine turco-siriano dove hanno consegnato diversi indumenti, cibo e giocattoli per aiutare i profughi che da tempo si rifugiano lì. Un gesto di grande solidarietà.

"A Kilis abbiamo portato aiuti e distribuito cibo in due mense, a Khan Younis abbiamo fatto arrivare un po’ di carne a qualche famiglia – spiega l’associazione Porto Recanati Solidale –. Per la consegna della carne, oltre al nostro contributo, è stato importante l’aiuto economico che ci ha donato il gruppo "Saturdays for Palestine. Spiragli di speranza".

"Per le mense, dove abbiamo servito più di 600 pasti – sottolinea ancora l’associazione di solidarietà –, hanno contribuito tre donazioni importanti, due derivate da raccolte fatte in memoria della mamma del nostro Massimo Orsetti e l’altra che ci ha chiesto riserbo sul nome, la terza dalla nostra amica Annarita Corradini psicologa che ci ha donato i proventi del suo libro "Finitezza e immortalità". Così come abbiamo consegnato pacchi alimentari, carbone, abbigliamento, pannolini, assorbenti e giochi, grazie alle donazioni di Attila Junior Basket, scuola dell’infanzia Cristoforo Colombo di Porto Recanati e del centro Anni d’Argento".