Porto Recanati, Finanzieri sequestrano centinaia di bracciali e collanine ad ambulante senza licenza

Ieri a Porto Recanati i finanzieri hanno fermato un ambulante extracomunitario, che è stato multato per commercio abusivo e a cui è stato sequestrato un gran numero di bracciali e collanine.

Porto Recanati, Finanzieri sequestrano centinaia di bracciali e collanine ad ambulante senza licenza

Porto Recanati, Finanzieri sequestrano centinaia di bracciali e collanine ad ambulante senza licenza

Una grossa quantità di bracciali e collanine è stata sequestrata ieri a un ambulante extracomunitario, che prima ha tentato vanamente la fuga per poi essere bloccato e risultare sprovvisto dell’apposita licenza di vendita. E’ questa l’operazione svolta dai finanzieri della Tenenza di Porto Recanati, che con l’inizio dell’estate hanno ripreso i controlli sul litorale per contrastare il fenomeno del commercio abusivo. In mattinata, infatti, i militari in borghese hanno passato al setaccio il lungomare cittadino. A un certo punto, intorno alle 10.30, si sono spostati verso la zona sud che è nota per essere molto frequentata dai venditori ambulanti. Così hanno presto notato lungo il sentiero, che si trova sul ponte del fiume Potenza, due vu cumprà stranieri. In mano avevano degli espositori, dove erano appesi svariati articoli di chincaglieria. Subito i militari si sono qualificati e hanno intimato ai due di fermarsi, perché dovevano svolgere degli accertamenti in merito alla loro merce. Entrambi, invece, hanno preferito correre via per cercare di scappare ai finanzieri. Uno dei due si è dileguato fra la vegetazione della pineta Volpini. Mentre l’altro, un bengalese sui cinquant’anni residente all’Hotel House, è stato prontamente bloccato dalla forze dell’ordine. In breve, è venuto fuori che lui non aveva ottenuto la licenza per praticare il commercio ambulante. Quindi è stato portato in caserma per tutti gli approfondimenti del caso. E alla fine è stato disposto il sequestro di tutta la merce che aveva con sé, e cioè diverse centinaia di bracciali e collanine. Oltre a ciò, inevitabilmente è scattata una multa (a dir poco salata) nei suo confronti per commercio abusivo.

Giorgio Giannaccini