GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

Porto Recanati:: "Bacheca negata, ma è solo un equivoco"

"Tutto nasce da un equivoco: un mese fa, dopo la sua segnalazione, avevamo riparato la bacheca in questione perché qualche...

"Tutto nasce da un equivoco: un mese fa, dopo la sua segnalazione, avevamo riparato la bacheca in questione perché qualche...

"Tutto nasce da un equivoco: un mese fa, dopo la sua segnalazione, avevamo riparato la bacheca in questione perché qualche...

Tutto nasce da un equivoco: un mese fa, dopo la sua segnalazione, avevamo riparato la bacheca in questione perché qualche ignoto aveva staccato lo sportello e rotto la serratura. Quindi abbiamo provveduto a riparare il tutto. Però, per mia dimenticanza, non ho consegnato le nuovi chiavi a Gaetini. Ma ora provvederò a dargliele, visto che non era mia intenzione togliergli l’uso della bacheca". Così la consigliera comunale di maggioranza Maria Teresa Zaccari (nella foto) risponde al pensionato portorecanatese Lorenzo Gaetini.

In un articolo apparso nei giorni scorsi, quest’ultimo ha raccontato che lo scorso mese l’amministrazione gli avrebbe tolto l’uso della bacheca comunale presente sui muri dell’ex scuola Diaz, da lui curata per oltre vent’anni a nome del partito di Rifondazione comunista. In tutto ciò aveva aggiunto che era stata persino cambiata la serratura, a sua insaputa. Ma adesso ecco la replica della consigliera di maggioranza. "Circa un mese fa – afferma Zaccari –, lui è venuto in municipio e ha segnalato che lo sportello della bacheca era stato divelto e appoggiato dietro al cancello della scuola Diaz. A quel punto abbiamo subito chiamato gli operai comunali che hanno provveduto a sistemare lo sportello, cambiando pure serratura. Tuttavia mi sono poi dimenticata di chiamare Gaetini, per convocarlo in municipio e consegnargli le nuove chiavi. Ma non era mia volontà toglierli l’utilizzo di quella bacheca. Tant’è vero che, a seguito del fatto, sarà mia premura contattarlo nei prossimi giorni per consegnargli le chiavi e permettergli di usare ancora la bacheca. In questa vicenda – conclude Zaccari – di politico non c’è niente".